Trovato agonizzante fuori da una discoteca di Roma, muore in ospedale imprenditore catanese. Fermati i buttafuori

Trovato agonizzante fuori da una discoteca di Roma, muore in ospedale imprenditore catanese. Fermati i buttafuori

CATANIA – Una serata in discoteca finita in obitorio. Una parola “fuori posto”, forse uno sguardo poco gradito.

Sono ancora oscure le cause della morte di Giuseppe Galvagno, imprenditore 50enne originario di Catania e residente a Roma.

L’uomo è stato ritrovato la scorsa notte poco distante dalla discoteca “San Salvador” di viale dell’Oceano Atlantico, in zona Eur. Il 50enne è stato trovato intorno all’1,30 riverso a terra e privo di coscienza dalla compagna, una donna italiana di 49 anni. Evidenti sul suo corpo i segni di una colluttazione, possibile causa del decesso. Secondo una primissima ricostruzione l’imprenditore catanese era ancora vivo al momento del ritrovamento e sarebbe morto subito dopo l’arrivo all’ospedale Sant’Eugenio.

Gli inquirenti sono già sulle tracce dei presunti aggressori mentre cinque addetti alla sicurezza del locale sono stati fermati. La Procura avrebbe formulato l’accusa di omicidio volontario.

Pare che all’origine del pestaggio ci siano stati degli apprezzamenti del 50enne nei confronti di una donna. Due buttafuori sarebbero intervenuti trascinando l’uomo fuori dalla discoteca “riempiendolo di botte”. Altri tre addetti alla sicurezza si sarebbero “uniti alla festa”, non risparmiando il cinquantenne da altri calci e pugni.

Sulla vicenda indagano i carabinieri mentre è stata aperta un’inchiesta affidata al sostituto procuratore Eleonora Fini in collaborazione col procuratore aggiunto Maria Monteleone.

Decisive potrebbero risultare le immagini delle telecamere di videosorveglianza, già al vaglio degli investigatori e la testimonianza della compagna, con la quale la vittima aveva trascorso la serata. Sarebbe stata la donna (che pare fosse andata a prendere la macchina, ndr) a trovare il compagno riverso a terra e a prestare i primi soccorsi prima dell’arrivo dei sanitari del 118.