Troppo sangue sulle strade, riunione alla Prefettura di Catania: come migliorare la sicurezza stradale? – DETTAGLI

CATANIA – Si è svolta questa mattina una riunione del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal prefetto Claudio Sammartino, alla quale hanno preso parte l’assessore regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, il questore, il dirigente del compartimento polizia stradale Sicilia Orientale accompagnato dal dirigente della sezione polizia stradale di Catania, i comandanti provinciali dei carabinieri e della Guardia di Finanza, il responsabile area gestione rete ANAS di Catania, il comandante della polizia metropolitana, i comandanti delle polizie locali dei Comuni di Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Maletto, Maniace, Misterbianco, Motta S. Anastasia, Paternò e Randazzo, e alcuni amministratori locali.

L’incontro fa seguito a una precedente riunione della Conferenza Interprovinciale delle Autorità di Pubblica Sicurezza tenutasi a febbraio, durante la quale con la partecipazione dei prefetti, dei questori e dei componenti dei Comitati Provinciali per l’ordine e la sicurezza Pubblica delle province della Sicilia Orientale sono state approfondite le iniziative necessarie ad assicurare un innalzamento del livello di sicurezza della rete viaria orientale.

Nella riunione odierna è stata esaminata, in particolare, la situazione relativa alle Strade Statali n. 121 e n. 284, dove hanno recentemente perso la vita in due distinti incidenti cinque persone.

Il prefetto, preliminarmente, ha fornito direttive per verifiche da parte dell’ANAS sulla sicurezza delle infrastrutture delle Strade Statali citate e l’individuazione di eventuali interventi specifici, fra i quali anche il miglioramento dell’illuminazione.

Per quanto riguarda gli interventi a medio termine, l’assessore Falcone ha delineato i programmi concernenti rilevanti interventi strutturali previsti per le trafficate arterie stradali, ossia la realizzazione del raddoppio di carreggiata con spartitraffico centrale nel tratto della SS n. 121 tra Paternò e Adrano, e la riqualificazione mediante ampliamento della carreggiata esistente nel tratto tra Adrano e Bronte della SS n. 284.

È stata condivisa, inoltre, l’esigenza di effettuare ulteriori interventi strutturali utili a mitigare il tasso di incidentalità, come la collocazione di separatori di corsia e l’installazione di rilevatori e segnalatori della velocità.

Il prefetto ha quindi introdotto il secondo argomento della riunione, richiamando l’attenzione sugli interventi che servano a migliorare le condotte di guida degli utenti, considerato che la principale causa degli incidenti è stata individuata nell’eccesso di velocità e nelle condotte scorrette di guida.

Al riguardo, la Regione e i Comuni interessati hanno manifestato ampia disponibilità a individuare e impegnare le somme per il finanziamento degli interventi ritenuti necessari.

Per individuare i punti critici ove intervenire è stato costituito un apposito gruppo di lavoro coordinato dal compartimento polizia stradale Sicilia Orientale, che in maniera celere, a seguito di apposite verifiche e sopralluoghi con l’intervento dei rappresentanti dell’ANAS, delle forze dell’ordine e delle polizie locali, realizzi una mappatura con l’indicazione dei tratti stradali caratterizzati da maggiori criticità e dei luoghi ove installare gli autovelox, la tipologia degli stessi e le modalità operative.

In tali aree, rilevato che la principale causa di incidenti è il mancato rispetto dei limiti di velocità, saranno collocati nuovi apparecchi fissi per il controllo della stessa.

Nelle more dell’installazione di tali impianti, il prefetto ha disposto una intensificazione dell’attività di controllo delle condotte di guida con apparecchiature mobili, effettuata dalle forze dell’ordine e dalle polizie locali con il coordinamento della polizia stradale.

Il Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica si riunirà il prossimo 5 novembre per esaminare, con la partecipazione dei sindaci interessati, i risultati dell’attività svolta dal gruppo di lavoro e definire i tempi di realizzazione degli interventi.