“Troppo caldo” su Catania, emanata allerta ondata anomale di calore: “Evitare esposizione all’aria aperta”

CATANIA – Continua a colpire la Sicilia il forte caldo e temperature elevate, tanto che per la giornata di domani, del 30 e 31 luglio sono previste ondate anomale di calore con livello di criticità 1 (giallo) equivalente ad un grado di rischio basso, di pre-allerta su Catania. Per domani criticità 1 anche per il Messinese e il Palermitano. A comunicarlo il servizio di Protezione civile comunale sulla base del bollettino emanato oggi dal centro di competenza nazionale.

Il livello di rischio 1 può, nonostante si tratti di preallerta, portare ad avere temperature elevate e condizioni meteorologiche tali da incidere anche sulla salute della popolazione.

L’Amministrazione comunale di Catania raccomanda cautela e in particolare di evitare o ridurre l’esposizione all’aria aperta nelle ore più calde della giornata, tra le 12 e le 18, soprattutto per le fasce di popolazione maggiormente sensibili quali i bambini, gli anziani, i soggetti affetti da asma, patologie respiratorie e cardiovascolari.

Le raccomandazioni ministeriali in questi casi annoverano diversi consigli pratici, tra i quali:

  • migliorare gli ambienti domestici e di lavoro facendo ricorso a condizionatori e ventilatori;
  • in caso di cefalea provocata da un colpo di sole o di calore, bagnarsi subito con acqua fresca per abbassare la temperatura corporea;
  • bere molti liquidi; vestire con indumenti di cotone, lino o fibre naturali e all’aperto indossare cappelli leggeri e di colore chiaro;
  • fare pasti leggeri, preferendo la pasta, la frutta e la verdura alla carne e ai fritti;
  • durante gli spostamenti in macchina tenere sempre a disposizione una scorta d’acqua; prendersi cura delle persone a rischio, con visite frequenti; controllare neonati e bambini piccoli più spesso;
  • dare molta acqua fresca agli animali domestici e lasciarla in zone ombreggiate.

In caso di necessità è possibile contattare: il centro segnalazioni emergenze del Comune, al numero 095 484000; il servizio unico di emergenza al 112.