CATANIA – La Polizia di Stato ha arrestato in flagranza due giovanissimi catanesi di 17 anni che hanno messo a segno tre rapine in centro, con il medesimo modus operandi.
I fatti sono accaduti nella notte tra il 19 e il 20 novembre, nell’arco temporale di un’ora, come testimoniato dalle segnalazioni giunte alla Sala Operativa della Questura di Catania, tutte a distanza di pochi minuti.
Catania, tre rapine nel giro di un’ora
Al telefono, le tre vittime hanno raccontato ai poliziotti di essere state avvicinate da due ragazzi, in sella ad uno scooter, i quali hanno preteso, minacciando le vittime, i soldi in contanti in loro possesso facendo intendere di essere armati. Impaurite, le tre persone hanno consegnato il denaro a disposizione per far allontanare i due 17enni in modo da scongiurare rischi per la propria incolumità.
I poliziotti della Sala Operativa hanno dato il via all’intervento alle Volanti, che, grazie alle descrizioni fisiche dei due giovani e agli elementi forniti dalle vittime, hanno avviato le ricerche, mettendosi sulle tracce dei due e riuscendo ad intercettarli tra via Ventimiglia e via Conte Ruggero.
La fuga terminata contro un monopattino
Alla vista della Volante, i 17enni hanno accelerato, percorrendo contromano la strada, sfrecciando a tutta velocità a bordo dello scooter e provocando la caduta a terra di uno dei poliziotti che aveva intimato l’alt. I due non solo non si sono fermati per il controllo, ma hanno continuato nella loro fuga fino a quando non hanno impattato contro un monopattino, cadendo a terra.
I poliziotti li hanno bloccati e arrestati per rapina aggravata, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale in concorso, fermo restando la presunzione di innocenza degli indagati valevole ora e fino a condanna definitiva.
Sottoposti a perquisizione, i due sono stati trovati in possesso di due passamontagna e di una pistola giocattolo priva di tappo rosso. Sono stati trovati in possesso anche di una somma di denaro in parte riconducibile, verosimilmente, alle rapine commesse poco prima; per la restante parte di denaro sono in corso ulteriori accertamenti sulla provenienza illecita, non escludendosi la possibilità che vi siano altre vittime. Eventuali vittime di reati analoghi sono invitate a presentare la denuncia negli uffici della Questura di Catania.
Informato il pm di turno al Tribunale per i Minorenni, i giovani sono stati condotti in due differenti centri di permanenza per minorenni, uno a Catania e l’altro a Caltanissetta, in attesa del giudizio di convalida davanti al Giudice.



