Trasporto Pubblico Locale, Pietro Serbassi (Fast-Confsal): “Anav e Asstra riaprano il confronto col sindacato autonomo”

Trasporto Pubblico Locale, Pietro Serbassi (Fast-Confsal): “Anav e Asstra riaprano il confronto col sindacato autonomo”

CATANIA – “Dopo aver addirittura invocato l’applicazione del CCNL dell’autonoleggio al comparto del Tpl ora l’Anav (Associazione Nazionale Autotrasporto Viaggiatori) sembra aver deciso di tornare a confrontarsi sul contratto della mobilità, pretendendo, però, di poter scegliere i suoi interlocutori”. Questo il commento del segretario generale Fast-Confsal alla comunicazione inviata lo scorso 11 ottobre dall’Associazione nazionale autotrasporto viaggiatori alle principali sigle sindacali.

“Accolgo con soddisfazione la scelta di tornare sui propri passi – dice Pietro Serbassima trovo inaccettabile che l’Anav, seguita a ruota da Asstra (Associazione Trasporti), che ha inviato una lettera praticamente identica, pensi di poter escludere dal tavolo della contrattazione una parte significativa della rappresentanza sindacale, ostinandosi a voler mantenere, come si legge nelle missive, l’autonomia dell’attuale quadro negoziale e del suo perimetro”.

“La conventio ad excludendum messa in atto dalle due associazioni datoriali che non possono dichiararsi estranee alla crisi che sta vivendo l’intero settore – conclude il segretario Fast-Confsal – mira evidentemente a tagliare fuori dal confronto alcune forze del sindacato autonomo che, in talune realtà, è più rappresentativo di qualche organizzazione fra quelle convocate da Anav e Asstra”.

“Con il loro comportamento – conclude Serbassi- le due associazioni datoriali non fanno altro che alimentare la conflittualità in un settore, quello del trasporto pubblico locale che richiederebbe un po’ di pace sociale. Rendendo più faticoso il tentativo di riconoscere l’importanza di un contratto unico della mobilità come fattore di sviluppo del settore e di modernizzazione delle relazioni industriali verso cui inevitabilmente si dovrà andare in vista dei profondi cambiamenti che stanno interessando tutto il comparto dei trasporti. Ci fa specie che, mentre tutto il mondo sindacale, in maniera responsabile, tiene conto delle raccomandazioni del Presidente dell’Authority sulla regolamentazione del diritto di sciopero, Anav seguita da Asstra facciano orecchie da mercante”.