Trans* Pride 2025: Catania si prepara a tre giorni di lotta, memoria e rivalsa

Trans* Pride 2025: Catania si prepara a tre giorni di lotta, memoria e rivalsa

CATANIA – Dal 20 al 22 novembre, Catania ospiterà il primo Trans* Pride, un’iniziativa che trasforma il Trans Day of Remembrance in un Trans Day of Revenge: non più solo memoria delle vittime dell’odio transfobico, ma un atto collettivo di rivalsa, presenza e autodeterminazione.

Tre giorni che mettono al centro le soggettività trans* e non binarie, protagoniste di una nuova narrazione politica e non più relegate all’invisibilità.

Il ruolo del Comitato Catania Pride

A organizzare l’appuntamento è il Comitato Catania Pride, che spiega la filosofia del nuovo percorso:

“Alla fine del Pride 2025 abbiamo sentito l’esigenza di non sciogliere il Comitato organizzativo. Non siamo più dispostə a celebrare il Pride come una data sul calendario: la lotta della Comunità LGBTQIA+ è ogni giorno, perché i nostri diritti vengono continuamente messi in discussione o eliminati e le nostre esistenze vengono continuamente messe in pericolo”.

Nel comitato operano quotidianamente tre realtà catanesi impegnate nella tutela dei diritti trans*: Open Catania, GenderLens e Transgressivə, promotrici di questo percorso politico e culturale.

Dalla commemorazione all’azione

Le associazioni sottolineano l’urgenza di andare oltre la memoria statica del TDoR per trasformarla in richiesta di cambiamento.

Le parole del Comitato sono nette:

“Siamo arrabbiatə, siamo colmə e siamo determinatə… Non commemoriamo la morte: celebriamo la nostra esistenza, e ci vendichiamo del male che ci è stato inflitto“.

Incontri, cinema, dibattiti e performance

L’apertura dell’evento sarà dedicata alla riflessione sul significato del TDoR oggi, con interventi di Egon Botteghi, Roberta Parigiani e Massimo Milani, moderati dalla giornalista Roberta Fuschi.

Durante i tre giorni sono previsti:

  • la proiezione del film “Unicorni” al cinema King,
  • la partecipazione dell’attivista queer Daniela Falanga,
  • performance drag con Grazianal e Parma Gianna,
  • stand-up comedy di Celeste Siciliano (UAAR Catania),
  • momenti comunitari, pratiche di memoria e incontri politici.

Il programma completo con luoghi e orari sarà diffuso nei prossimi giorni.

Il corteo del 22 novembre

Il percorso culminerà nella marcia del 22 novembre, un corteo che non vuole essere una parata festosa ma una marcia determinata, rumorosa e incazzata, capace di attraversare lo spazio pubblico con la forza di un corpo collettivo:

Il Pride non è un contenitore di lustrini e musica… la nostra comunità oggi ha il dovere di tornare a essere conflittuale, visibile, incontrollabile se necessario“.

Un appello alla città

L’obiettivo del Trans* Pride 2025 è chiaro: conquistare spazio, visibilità e diritti, rifiutando l’idea che la violenza transfobica sia un destino inevitabile.

È un invito a tutta la città ad ascoltare, a guardare, a prendere posizione.

Le parole conclusive del Comitato restano un manifesto potente:

Non siamo più dispostə ad accettare che le nostre vite siano trattate come sacrificabili come eccezioni da tollerare o cancellare. Camminiamo sulle gambe di chi non c’è più, ma guardiamo avanti: vogliamo vivere, vogliamo farlo insieme, vogliamo farlo adesso“.