Tragico incidente in moto sull’Etna, dopo 40 giorni è morto Massimo Grasso: “Una persona come poche. Dio saprà come accoglierti”

Tragico incidente in moto sull’Etna, dopo 40 giorni è morto Massimo Grasso: “Una persona come poche. Dio saprà come accoglierti”

SANTA MARIA DI LICODIA – Non ce l’ha fatta il centauro catanese che lo scorso luglio era rimasto coinvolto in un grave incidente mentre si trovava a bordo della sua moto sull’Etna.

Massimo Grasso, 47enne originario di Santa Maria di Licodia si trovava ricoverato dal giorno del sinistro al in un ospedale di Catania, dove era stato trasferito d’urgenza dopo il grave impatto avvenuto sulla Mareneve.

Numerosi gli interventi subiti, poi il miglioramento delle condizioni di salute fino a quando, nelle ultime ore, il quadro clinico sarebbe peggiorato e il suo forte corpo non avrebbe retto più.

Amante dello sport e delle moto, Massimo era ben voluto tutti coloro che lo conoscevano. Increduli per la scomparsa del 47enne, scrivono così su Facebook: “Ciao Massimo, in questo momento non ci sono parole ma solo rabbia, dolore e incredulità. La tua prematura dipartita ci ha lasciati tutti sconvolti, di ghiaccio. Chi ti ha conosciuto sa che eri una persona speciale, sempre disponibile e sincero. Fai buon viaggio Massimo e porta con te tutto l’affetto delle persone che ti vogliono bene. R.I.P.“, commenta Nancy.

Ciao collega e amico. Una triste notizia che non mi sarei mai aspettato“, prosegue Mario, seguito da un omonimo che scrive: “Ciao Massimo, riposa in pace e non temere. Le persone belle come te non hanno nulla di che temere. Sempre in sella“.

Non ci posso ancora credere Massimo, ricordo ancora quando ci siamo conosciuti, mi hai subito aiutato a stare a mio agio e mi hai insegnato qualche nozione su come esibirsi. Il resto rimarrà per sempre dentro i nostri cuori, mio e di chi ti ha conosciuto. Una persona come poche, genuina e senza invidie, pronta a tendere la mano e ad avere una parola buona per tutti. Ti abbraccio immensamente Massimo, Dio saprà come accoglierti. Ciao amico mio e di tanti“, si sfoga così Giovanni.

Fonte foto: Facebook – Massimo Grasso