Tragedia al largo della Libia, l’avvocato di Alì Malek: “Il mio assistito è responsabile mediatico”

Tragedia al largo della Libia, l’avvocato di Alì Malek: “Il mio assistito è responsabile mediatico”

CATANIA – È ancora aperta e piena di contraddizioni la fase delle indagini riguardo alla presunta colpevolezza di Ali Malek, il comandante della nave che lo scorso 18 aprile è affondata a largo della Libia causando la morte 700 persone.

Dopo quasi quattro mesi dall’immane tragedia, questa mattina l’avvocato Massimo Ferrante, difensore del ventisettenne, ha definito il suo assistito “responsabile mediatico” dell’accaduto e si è soffermato sull’analisi della dinamica dell’incidente. 

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In attesa della fase di giudizio e della designazione del giudice. continuano a nascere interrogativi da parte del legale di Malek che ha, inoltre, puntato i riflettori sulla mancata salvaguardia del Vrd. Parliamo della scatola nera, che avrebbe potuto permettere di ricostruire i dati dall’accaduto in modo più chiaro.

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