BIANCAVILLA – Torna la paura a Biancavilla, il comune colpito da un terremoto di magnitudo 4.8 il 6 ottobre alle 2,34.
La popolazione, infatti, alle 21,54 ha avvertito distintamente una nuova scossa. Come rilevato dalla sala operativa dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania, il terremoto è avvenuto a un chilometro di distanza dal comune della provincia di Catania.
In questo caso la magnitudo registrata è stata di 2.5 gradi della scala Richter.
Queste le coordinate geografiche (lat, lon) 37.64, 14.86. La scossa si è verificata a una profondità di 4 chilometri.
Paura, come detto, per i cittadini di Biancavilla che sui social hanno manifestato la loro preoccupazione per il nuovo terremoto.
Si tratterebbe di scosse di assestamento dopo la forte scossa della scorsa notte. Il direttore dell’Ingv di Catania, Eugenio Privitera, in merito alla causa del terremoto, ha dichiarato ieri a Newsicilia: “Sospettiamo, anche se ancora per aver certezze bisogna aspettare il risultato della analisi in corso, che si sia mossa una faglia etnea, già conosciuta per eventi sismici similari“.
Intanto prosegue la conta dei danni nei comuni etnei più colpiti: oltre a Biancavilla (dove le scuole domani resteranno chiuse e una famiglia è costretta ad alloggiare in un b&b), sono stati registrati crolli a Santa Maria di Licodia. Danni anche ad Adrano.
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