“Ti finisce male, faccio diventare la tua vita un incubo”: arrestato stalker “infedele”

“Ti finisce male, faccio diventare la tua vita un incubo”: arrestato stalker “infedele”

SCORDIA – I carabinieri della stazione di Catania Piazza Verga hanno arrestato un 33enne di Scordia, responsabile di atti persecutori.

Vittima della persecuzione una giovane donna di 26 anni, anch’ella di Scordia ma domiciliata a Catania per motivi di studio. La sua unica colpa aver lasciato il fidanzato nel febbraio di quest’anno perché l’aveva tradita con un’altra donna.

L’uomo non accettando assolutamente la fine della relazione ha iniziato a perseguitarla, con incontri faccia a faccia, appostamenti, pedinamenti, telefonate e l’invio di ogni forma di minaccia tramite i più noti social network con messaggi dal tenore: “Finisce male, te lo dico molto chiaro, rispondi *********** se no ti finisce veramente male. Tu stai scherzando con il fuoco. Te lo dico chiaramente la tua vita la faccio diventare un incubo.

Mesi di inferno che hanno costretto la vittima alcuni giorni fa a rivolgersi ai carabinieri. I militari, dopo averne accolto la denuncia, e ascoltato numerosi testimoni, che hanno confermato il racconto della donna, hanno invitato la giovane a chiedere aiuto in qualsiasi momento del giorno e della notte al 112, fornendole anche il numero di servizio del comandante della stazione.

Utenza telefonica quanto mai utile, poiché proprio la mattina del 5 aprile scorso la ragazza si è messa in contatto con il maresciallo riferendogli che l’ex fidanzato, che si era appostato sotto casa a Scordia, la stava inseguendo in macchina fino a Catania e continuava a tempestarla di chiamate.

Il maresciallo, rimanendo al telefono, l’ha rassicurata e le ha consigliato di dirigersi direttamente davanti la caserma di Piazza Verga. La ragazza, seguendo le istruzioni del carabiniere, è giunta in Piazza Verga, fermandosi davanti la caserma. Appena scesa dall’auto, però, è stata raggiunta dall’ex che, sceso dalla propria autovettura, di corsa l’ha afferrata minacciosamente per le braccia. I carabinieri lo hanno prontamente bloccato, ammanettandolo.
L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato condotto nel carcere di Catania Piazza Lanza.