SANT’AGATA LI BATTIATI – I carabinieri della Stazione di Sant’Agata li Battiati hanno arrestato un cinquantottenne del luogo, responsabile di maltrattamenti ai familiari e lesioni personali.
La vicenda
La vittima è una madre di settantotto anni che avrebbe subito per circa quindici anni, le intemperanze del figlio con il quale conviveva e non lavorava. L’uomo, nel tempo, avrebbe incominciato a mettere in atto un’indole fortemente violenta e che infatti, convinto che la madre non lo avrebbe mai denunciato. La donna invece aveva già informato i militari della Stazione di Sant’Agata li Battiati delle proprie problematiche subite, senza mai dichiarare, una vera e propria denuncia ufficiale nei confronti di suo figlio.
Tutto ciò finché un ultimo grave episodio nel quale il figlio le ha tirato i capelli e colpito il viso, minacciandola persino di morte l’ha portata a denunciare tali violenze. Così, grazie ad una distrazione dell’uomo, sarebbe riuscita a fuggire dall’appartamento, rifugiandosi dentro un supermercato, nel quale poco tempo dopo, è stata raggiunta dai carabinieri, da lei stessa contattati telefonicamente.
Subito dopo la vittima è stata visitata dai sanitari del 118 che, dopo, hanno trasportato la malcapitata al pronto soccorso del Policlinico di Catania, nel quale i medici le hanno riscontrato “l’infrazione delle ossa proprie del naso”, con una prognosi di ventuno giorni.
La testimonianza della donna
Ascoltata dai militari, la madre, vinta dal dolori in corso, ha sporto denuncia contro il figlio, raccontando anni di soprusi e violenze, caratterizzati da insulti e minacce, nonché percosse, fino a dei tentativi di strangolamento:
“Tu non vali niente, fai schifo…, ti meriti di essere ammazzata! … ti ammazzo, stanotte quando dormi ti ammazzo!“.
Così l’uomo è stato tratto in arresto nell’abitazione familiare, mentre l’anziana donna è stata ospitata a casa di alcuni suoi familiari. Il cinquantottenne è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto ed ha disposto la misura della custodia cautelare presso il penitenziario di piazza Lanza.