Tenta di lanciarsi dal viadotto dell’A18: giovane in codice rosso al Cannizzaro

Tenta di lanciarsi dal viadotto dell’A18: giovane in codice rosso al Cannizzaro

GIARRE – Una situazione che poteva assumere pieghe ancor più pesanti, ma che fortunatamente si è risolta in un paio di fratture e un intento che non ha trovato successo.

Nel pomeriggio della giornata di oggi, infatti, un uomo di 28 anni di Fiumefreddo ha tentato il suicidio lanciandosi dal viadotto dell’A18, vicino all’agglomerato urbano di Regina Pacis.

L’uomo stava guidando in direzione Messina quando ha parcheggiato l’auto, si è arrampicato sul guardrail lanciandosi nel vuoto e cadendo da una altezza di circa 15 metri in una scarpata coperta di erbacce e sterpaglie.

Fortunatamente, la presenza dei rovi ha mitigato la caduta.

Gli operatori del 118 e i vigili del fuoco di Riposto sono intervenuti immediatamente per soccorrere il giovane, che ha riportato fratture multiple ma è riuscito a sopravvivere.

È stato trasportato in codice rosso in elisoccorso al Cannizzaro di Catania, dopo l’atterraggio del velivolo nell’elipista dello stadio di atletica.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e una pattuglia della Polstrada del compartimento di Giardini Naxos per gestire la situazione sull’autostrada.

DUE GIOVANI SICILIANI SI TOLGONO LA VITA

Due casi di suicidio con vittime e protagonisti allo stesso tempo due giovani siciliani.

SUICIDIO A LUCCA

Tragedia a Lucca, dove un giovane è deceduto cadendo dalla Torre Guinigi, un monumento medievale alto più di 40 metri che domina il centro della città. Dalle prime informazioni raccolte, sembra che il gesto fosse intenzionale. La tragedia è avvenuta poco dopo le 10 di ieri, quando la torre era affollata di turisti italiani e stranieri.

Il giovane ha aspettato l’apertura della torre alle 10 e l’ha scalata come qualsiasi altro visitatore.

Alcuni americani avrebbero visto il giovane scavalcare il parapetto e cadere nel vuoto. La chiamata per le emergenze è stata registrata alle 10,08. La polizia, i vigili urbani di Lucca e un’ambulanza della Croce Rossa sono stati subito inviati sulla scena.

Il personale dell’elisoccorso Pegaso è stato anche allertato, ma una volta sul posto, gli operatori del 118 hanno potuto solo constatare il decesso del giovane.

La vittima è stata identificata successivamente: si tratta di un 25enne originario di Messina che lavorava in un laboratorio dell’ospedale San Luca di Lucca con un contratto a tempo determinato.

SUICIDIO A PATERNÒ

Un altro suicidio è avvenuto in un pomeriggio di inizio febbraio nel Catanese, ed esattamente a Paternò. Un giovane si sarebbe tolto la vita nella sua abitazione.

Un gesto che ha lasciato sbalordita la comunità. Il personale medico del 118 è intervenuto per soccorrere il ragazzo, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare.

I carabinieri stanno indagando sul fatto per determinare le motivazioni che hanno spinto il giovane a compiere il gesto estremo. La notizia della sua morte si è diffusa rapidamente nella città etnea, anche il primo cittadino di Paternò, Nino Naso, ha postato un messaggio di cordoglio sui social: “Il mio è il grido di dolore di un padre a cui viene a mancare un figlio e non riesce ad accettare un gesto così tragico e la domanda che affiora è perché? Ma non c’è una risposta che possa colmare il senso di vuoto e di smarrimento, ma quanto dolore avevi nel tuo cuore? Ti prego abbi cura da lassù della tua mamma, del tuo papà, e di tutti noi. Sappi, che andando via hai portato con te un pezzo dei nostri cuori. Ciao S., anima bella“.

Numeri utili

Come sempre, vi ricordiamo che sono attivi alcuni numeri verdi a cui chiunque può rivolgersi per ricevere supporto e aiuto psicologico:

  • Telefono Amico 199.284.284;
  • Telefono Azzurro 1.96.96;
  • Progetto InOltre 800.334.343;
  • De Leo Fund 800.168.678.