CATANIA – Un colosso che barcolla e che rischia di determinare un vero e proprio “crack”.
Tecnis è un pianeta che rischia seriamente di collassare, insieme ai circa 1.800 satelliti che gravitano intorno alla sua orbita.
Come le partite iva che, in vario modo, possono essere associate a Tecnis per forniture delle più varie prestazioni di beni e servizi.
Il collasso, inoltre, sarebbe in grado di generare un buco nero capace di fagocitare buona parte della “galassia”.
I fornitori con i loro 11,7 milioni di euro sparirebbero per sempre, e con loro l’ospedale San Marco, la metropolitana di Catania e il porto turistico di Marina di Ragusa.
A ciò si aggiungano le sorti di lavoratori diretti e somministrati, equipaggio di uno shuttle in avaria che ha già lanciato un “SOS” alla stazione spaziale.
Tecnis perde quota, i motori hanno perso potenza e non è possibile sapere se e quando sarà in grado di proseguire il suo viaggio.
Forse, se si riuscissero a incassare quei 21 milioni di euro di crediti dall’Anas si potrebbe sperare di portare a termine la missione, ma finché la realtà resterarà questa c’è poco da stare tranquilli.