Teatro Stabile: sfratto esecutivo alla sala Musco di via Umberto

CATANIA – Non sembrano poter avere fine le vicissitudini che circondano il Teatro Stabile di Catania da qualche mese a questa parte. L’ente ormai versa in una situazione debitoria che aggrava sempre di più le circostanze.

Stamani è stato ordinato lo sfratto esecutivo della sala Musco di via Umberto dagli ufficiali giudiziari. All’interno dei locali erano presenti alcuni dei lavoratori che sono stati fatti accomodare fuori dal teatro.

Una delle motivazioni dello sfratto è il mancato versamento, da parte dell’ente, delle quote d’affitto ai proprietari dell’immobile sito in via Umberto. Si tratta del secondo provvedimento in pochi giorni dopo quello da parte della SIAE che ammonterebbe a circa 500 mila euro.

“Lo sfratto esecutivo di stamane – ha affermato il vice presidente del Cda del Teatro Stabile, Jacopo Torrisi –  in realtà risale al 30 maggio scorso.  In quella data il provvedimento venne bloccato a margine delle rassicurazioni che la parte creditrice ricevette dall’allora presidente del Cda”.

“Rassicurazioni – continua – di cui io personalmente non sono stato messo al corrente. Ma da allora nessuna seduta del Cda è mai stata convocata. Di conseguenza oggi i proprietari dell’immobile hanno ripreso possesso dei locali tramite l’intervento degli ufficiali giudiziari. Per quanto riguarda il credito vantato da parte della Siae, invece, voglio precisare che il decreto ingiuntivo non è ancora esecutivo. Si tratta di notifiche di richiesta avanzate dal creditore. Siamo ancora in attesa che la Regione eroghi il fondo ordinario”.

“Tramite quello potremo così trovare un punto d’incontro con i proprietari dell’immobile e quanto meno versare un acconto, considerato che al momento sono anche stati sospesi tutti gli spettacoli al Musco. Naturalmente, potremo – conclude Torrisi – concretamente valutare il da farsi non appena il nuovo commissario s’insedierà”.