Svolta nelle indagini sull’omicidio di Biancavilla: la moglie avrebbe ucciso Alfio Longo stanca degli abusi

Svolta nelle indagini sull’omicidio di Biancavilla: la moglie avrebbe ucciso Alfio Longo stanca degli abusi

CATANIA – Svolta clamorosa nelle indagini per la morte violenta di Alfio Longo. Sarebbe stata proprio la moglie, Enza Ingrassia, a uccidere il marito inscenando una rapina finita male.

La donna avrebbe confessato alla fine di un lungo interrogatorio.

Proprio la moglie ieri mattina aveva lanciato l’allarme e raccontato di una rapina con due uomini con il volto travisato che avrebbero legato il marito e picchiato e ucciso con due colpi di legno in testa.

Enza Ingrassia

Enza Ingrassia

Alcuni dubbi hanno portato gli inquirenti a un interrogatorio più stringente e la donna, di 64 anni, avrebbe ucciso il marito a seguito di diverbi e dei suoi metodi violenti.

La signora è stata fermata per omicidio. Oggi ci sarà l’autopsia sul corpo di Longo.

AGGIORNAMENTO: In conferenza stampa in Procura i Carabinieri hanno confermato le prime anticipazioni della mattinata. La donna avrebbe ucciso il marito dopo aver subito, per anni, violenze di diversa natura.

Troppe le contraddizioni nel racconto della donna che hanno insospettito gli uomini dell’Arma: la pista della rapina finita male non reggeva.

Alfio Longo è stato ucciso dalla moglie in serata, mentre dormiva, con alcuni colpi di bastone e il comandante dei Carabinieri Casarsa ha anche evidenziato i vari punti oscuri del racconto della donna.

Il luogo del delitto

Il luogo del delitto

Inoltre all’interno dell’abitazione dei coniugi sono state ritrovate armi (un fucile e una pistola) e alcuni filari di droga e una mansarda “attrezzata” per il trattamento dello stupefacente. Dettagli che rendono la storia ancora più inquietante.