CATANIA – Torna la normalità al Policlinico di Catania, dove ieri si è verificato uno sversamento di gasolio che ha reso necessario chiudere il Pronto Soccorso.
Dopo 3 ore di operazioni sul campo, però, l’emergenza è rientrata.
Cosa è successo ieri
I vigili del fuoco del comando provinciale di Catania sono intervenuti, nel pomeriggio di ieri, per un copioso sversamento di gasolio da un gruppo elettrogeno nei locali del Policlinico di Catania, in via Santa Sofia.
Le cause dello sversamento sono in corso di accertamento.
I vapori persistenti del prodotto combustibile hanno invaso i reparti soprastanti dell’ospedale, compreso il Pronto Soccorso e si è resa necessaria la loro parziale evacuazione fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.
Ripristino dei luoghi tempestivo
Sul posto una squadra di vigili del fuoco inviata della sede Centrale insieme al personale specializzato in interventi su scenari NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico), oltre al funzionario in servizio di guardia.
I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza i reparti e i locali tecnici interessati dallo sversamento ed hanno dato la necessaria assistenza al personale dell’ospedale per il ripristino della fruibilità dei luoghi.
La comunicazione del Policlinico
“Il Pronto Soccorso del presidio ospedaliero Rodolico di via Santa Sofia ha ripreso la consueta attività dopo la breve interruzione del pomeriggio di ieri“.
A comunicarlo è il direttore generale dell’azienda ospedaliero universitaria Policlinico “G. Rodolico – San Marco”, Gaetano Sirna, che per tutto il pomeriggio è rimasto in costante contatto con il Presidente della Regione Renato Schifani, con l’assessore alla Salute Giovanna Volo e con il direttore della Pianificazione Strategica dell’assessorato Salvatore Iacolino, ai quali ha riferito ogni passeggio della procedura di ripristino e messa in sicurezza dell’impianto che ha subito una perdita di carburante.
E ancora: “Il servizio di emergenza urgenza è quindi ritornato a pieno regime dopo la risoluzione del problema e la messa in sicurezza delle strutture e dei pazienti“.
“Il sistema di gestione della crisi, anche grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco, ha funzionato in maniera egregia consentendo il superamento dell’emergenza in appena tre ore“, spiegano.
Le ulteriori verifiche odierne
Oggi, nel presidio ospedaliero “Rodolico” di via Santa Sofia a Catania sono state effettuate ulteriori e scrupolose verifiche con i vigili del fuoco e la squadra tecnica aziendale che hanno confermato il pieno superamento delle criticità riscontrate ieri e la conseguente totale operatività del Pronto Soccorso riaperto in serata.
La perfetta organizzazione del personale del Policlinico, il pronto intervento del nucleo NBCR (Nucleare Biologico Chimico e Radiologico) dei vigili del fuoco di Catania, insieme alla fattiva collaborazione della polizia e della Protezione civile, aveva consentito, infatti, la riapertura della struttura di emergenza-urgenza in tempi brevissimi.
Fondamentale è stata, inoltre, la disponibilità, oltre che dell’altro presidio ospedaliero dell’AOUP, il San Marco di Librino, degli altri nosocomi della provincia, in particolare dell’ospedale di Acireale, dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro e dell’Arnas Garibaldi che hanno accolto alcuni pazienti tramite il trasferimento del servizio di soccorso coordinato dal 118.
In tal modo è stata garantita la continuazione dell’assistenza sanitaria a tutti i degenti da subito messi in sicurezza.