Sventato il colpo ad un tabacchi di un rifornimento di viale Kennedy, un arresto. Si cercano i complici

Sventato il colpo ad un tabacchi di un rifornimento di viale Kennedy, un arresto. Si cercano i complici

CATANIA – Sventato il colpo ad una rivendita di tabacchi in un’area di rifornimento carburanti in viale Kennedy, a Catania, tentato da un gruppo di criminali.

In particolare i malviventi, raggiunto l’obiettivo in piena notte, “equipaggiati” con tanto di scala in ferro e smerigliatrice, si sono messi al lavoro nel retro della tabaccheria, iniziando a tagliare le grate in ferro poste a chiusura del locale. Chiaramente il forte rumore metallico avrà senz’altro disturbato il sonno di molti residenti, che per tale motivo hanno segnalato, tramite il 112, strani movimenti nel retro dell’attività commerciale.

Diramato l’allarme da parte della Centrale Operativa, si quindi subito entrate in azione le pattuglie dell’Arma sul territorio, la cui presenza è stata ulteriormente aumentata nell’ambito dell’operazione “Natale Sereno”, proprio per porre un freno ai reati predatori.

Sventato il colpo ad un tabacchi di un rifornimento di viale Kennedy

Difatti in una manciata di minuti, intorno alle 3,40, i militari di due equipaggi dei carabinieri sono accorsi nell’area di servizio, dove hanno scorto in lontananza le figure di almeno due individui, che stavano scappando a piedi nei campi presenti sul retro del rifornimento. Compreso quanto stava accadendo, il primo equipaggio, con l’ausilio di un software cartografico, ha quindi iniziato ad esaminare le possibili vie di fuga che avrebbero potuto percorrere, iniziando la battuta di ricerca, mentre l’atra “gazzella” è rimasto sul posto per cinturare l’area ed effettuare i rilievi, in modo da non disperdere alcun elemento utile alle indagini.

A bordo dell’auto di servizio i carabinieri si sono così addentrati nei campi, fino ad arrivare nei pressi di via San Francesco La Rena dove, avendo udito abbaiare insistentemente dei cani, hanno subito spento il motore, restando in silenzio per qualche secondo. La manovra d’appiattamento ha in effetti dato i suoi frutti, poiché improvvisamente, i militari hanno udito un forte tonfo provenire da un fondo, intravedendo, grazie ad una luce esterna crepuscolare, la sagoma di una persona.

È quindi scattato il blitz.

Mentre uno dei due carabinieri si è avvicinato lentamente all’abitazione scorgendo, al suo interno, un individuo che si muoveva in modo furtivo, l’altro collega, nel frattempo, si è posizionato dalla parte opposta, alla fine della recinzione esterna, per sorprendere il malvivente qualora avesse cercato di allontanarsi in quella direzione. Effettivamente, quando è stato scavalcato il cancello per entrare nell’abitazione, il presunto ladro è fuggito verso il retro dove, oltrepassata la recinzione, è caduto a terra ed ha trovato ad attenderlo l’altro militare.

L’arresto di un 31enne, si cercano i complici

L’equipaggio ha così bloccato l’uomo, identificato poi per un 31enne, già noto alle Forze dell’Ordine, che si presentava con gli abiti e le mani completamente sporchi di terra e con il giubbotto strappato in più parti. Ad inchiodarlo ulteriormente in relazione al tentato furto, anche i messaggi presenti sul suo cellulare, scambiati tra il soggetto fermato ed un altro contatto, al quale riferiva di “non esserci arrivati” e di essersi probabilmente perso nelle campagne, proprio nei minuti in cui si consumava il crimine.

Riguardo invece il sopralluogo, i militari hanno trovato sul posto una scala in ferro, posizionata sul retro in corrispondenza di una finestra, le cui grate in ferro erano già state tagliate in più parti. I carabinieri hanno inoltre sottoposto a sequestro anche una smerigliatrice a batteria, trovata a terra adagiata sul prato, ed un cappellino.

Il 31enne è stato quindi arrestato per “tentato furto aggravato” e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che, nel convalidare l’atto, ha disposto per lui la sottoposizione all’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.

Restano in corso le indagini per individuare i complici.