Succede a Catania e provincia: 6 novembre MATTINA

Succede a Catania e provincia: 6 novembre MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni condotte da polizia e carabinieri a Catania e provincia:

  • La polizia di Catania ha denunciato all’autorità giudiziaria un soggetto di origine campana per il reato di truffa consumata e tentata e, in particolar modo per avere utilizzato la carta di credito di una donna sottraendole nello specifico la somma di quasi 2 mila euro e per avere tentato un ulteriore prelievo di quasi 1.700 euro. È stato bloccato in tempo grazie alla ricezione dei messaggi che avvisano il titolare delle carta di credito sui pagamenti effettuati. Dopo un’attività investigativa, i poliziotti hanno accertato che l’uomo, dopo avere preso telematicamente e in modo fraudolento i dati della carta di credito della persona offesa, ha stipulato una polizza assicurativa riguardo al proprio ciclomotore. Il metodo utilizzato è quello del “phishing”, una truffa informatica effettuata inviando una mail con il logo contraffatto, in cui si invita il destinatario a fornire dati riservati.
  • I carabinieri di Aci Sant’Antonio hanno arrestato Giuseppe Di Paola, 56 anni, responsabile di detenzione finalizzata allo spaccio di droga. Era stato già arrestato il 5 aprile scorso, giorno in cui, sempre vicino al cimitero di Aci Sant’Antonio, fu fermato e trovato in possesso di 27 dosi di cocaina e 400 euro in contanti. Approfittando del notevole afflusso dei parenti in visita ai cari estinti, come parcheggiatore abusivo, con introiti non trascurabili, stava per vendere la cocaina a qualche affezionato cliente. A sconvolgere i suoi piani gli uomini di pattuglia che passando in zona lo hanno indotto a disfarsi di un ovetto in plastica, poi recuperato dai militari, con all’interno 11 dosi di cocaina. Perquisito, nascondeva addosso 125 euro in contanti. La droga e il denaro sono stati sequestrati mentre l’uomo, in attesa della direttissima, è stato posto agli arresti domiciliari.
     
  • I carabinieri di Mascali hanno arrestato Roberto Russo, 51 anni, responsabile della violazione dei doveri inerenti la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno. La scorsa notte i militari di pattuglia lo hanno riconosciuto e bloccato mentre questi, a bordo di una Opel Meriva di colore bianco, percorreva la via Pier Santi Mattarella del Comune di Riposto, nella violazione della misura a cui era sottoposto che lo voleva relegato all’interno dei confini territoriali del Comune di Mascali. L’uomo, in attesa della direttissima, è stato posto agli arresti domiciliari.

  • Operazione dei carabinieri di Paternò che, concludendo una breve ma proficua attività info-investigativa, ieri sera, in contrada Tre Case a Paternò, hanno ritrovato, sotterrate in un terreno abbandonato confinante con la linea della Circumetnea: una pistola semiautomatica calibro 7,65, con la matricola abrasa, completa di caricatore; un fucile a canne mozze marca “Bernardelli” calibro 12,  risultato rubato in una abitazione di Aci Catena il 28 luglio 2012; una confezione di 27 cartucce calibro 7,65; una busta contenente 6 cartucce calibro 12 marca “Caccia rc30”; 6 cartucce calibro 12 marca “Winchester”; 2 cartucce calibro 12 marca “Fiocchi”. Da ulteriori approfondimenti investigativi si presume che le armi siano clan degli  Alleruzzo – Assinnata gravitante proprio in quel territorio. Le armi poste sotto sequestro, in buono stato di conservazione, nei prossimi giorni saranno inviate al Ris di Messina per gli opportuni esami tecnico-balistici che potrebbero stabilirne l’eventuale utilizzo in episodi criminosi.
  • I carabinieri di Bronte hanno arrestato Alfio Bonsignore, 26 anni, responsabile di tentato furto. Attrezzato di tutto punto, ma non curante che all’interno della casa vi fosse la proprietaria, stava forzando una finestra di una casa di via Isonzo a Bronte, quando la vittima, sentendo dei rumori, si è messa a urlare attirando l’attenzione di alcuni vicini che hanno telefonato immediatamente ai militari. Per fortuna in zona era presente una pattuglia che nel giro di pochi secondi si è recata sul posto bloccando e ammanettando il ladro in strada mentre stava tentando di allontanarsi. Il giovane, in attesa della direttissima, è stato posto agli arresti domiciliari.

  • Ieri pomeriggio i carabinieri di San Cono hanno arrestato Vasile Chiriac, 62 anni, romeno, (nella foto sotto) e due connazionali di 50 e 40 anni, responsabili del concorso in furto aggravato. È stato lo stesso proprietario a dare l’allarme ai militari circa il furto perpetrato ai danni del fondo agricolo coltivato a fichi d’india. I militari, intervenuti immediatamente sul luogo del reato, in località Manca del Bosco, nel comune di San Cono, si sono messi subito alla ricerca dei ladri individuati e ammanettati poco dopo in alcuni terreni confinanti, dove si erano nascosti con la refurtiva per sfuggire all’arresto. I frutti, circa 100 kg, sono stati recuperati e restituiti al proprietario. I tre, assolte le formalità di rito, sono stati rinchiusi nel carcere di Caltagirone.