Succede a Catania e provincia: 6 agosto POMERIGGIO

CATANIA – I fatti di cronaca più importanti di questo pomeriggio a Catania e provincia. 

Carabinieri:

  • I Carabinieri della Compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato i detenutI ai domiciliari Emilio Gangemi e Giovanni Pirone, entrambi pregiudicati catanesi, di 41 anni, poiché ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

    L’attività investigativa svolta dai militari del Nucleo Operativo ha dato gli esiti sperati quando durante un controllo a uno dei due detenuti, gli stessi hanno fatto irruzione nell’abitazione, nel quartiere di San Leone, sorprendendo i due soggetti con una busta di cellophane contenente 5 grammi di cocaina, ed un bilancino di precisione con cui stavano per preparare le dosi da smerciare. Gli operanti, estendendo la perquisizione nel domicilio del complice, sono riusciti a rinvenire altri 25 grammi di cocaina e un altro bilancino di precisione. La droga ed i bilancini sono stati sequestrati mentre gli arrestati, in attesa della direttissima, sono stati posti agli arresti domiciliari.  

  • È accaduto in un deposito di bibite di Aci Sant’Antonio (CT), precisamente in via Marchese di Casalotto, dove due malviventi si sono introdotti per rubare alcune pedane in legno. Sorpresi dal figlio del proprietario, un 28enne, invece di scappare lo hanno colpito ripetutamente all’avambraccio sinistro mediante il portellone del bagagliaio di una  Ford Focus, risultata rubata a San Gregorio di Catania con la quale sono fuggiti. L’immediato intervento delle pattuglie del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Acireale e della locale Stazione, allertati tramite telefonata al 112, ha portato all’arresto dei due criminali. La vittima, medicata all’ospedale di Acireale, ha riportato delle lesioni guaribili in 3 giorni. La refurtiva e l’auto rubata sono stati restituiti ai legittimi proprietari mentre gli arrestati, il 40enne Marcello Santitto, di San Giovanni La Punta (CT) ed il 44enne  Giuseppe Privitera, di San Pietro Clarenza (CT), attenderanno il giudizio per direttissima agli arresti domiciliari.

  • Nelle zone di Acicastello, via Biscari, e Riposto, Contrada Rovettazzo, i  Carabinieri delle Compagnie di Acireale e Giarre, durante due distinti servizi perlustrativi, si sono imbattuti in tre ladri che poco prima avevano ripulito due limoneti asportando in totale circa 300 chili di limoni. A finire in manette il 46enne Rossano Vasta di Misterbianco, per il furto ad Acicastello, ed il 26enne Alessandro Patanè, di Giarre, per il furto di Riposto. Quest’ultimo, fra l’altro già sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di residenza, è stato aiutato da un complice, un 23enne sempre di Giarre (CT), inizialmente riuscito a fuggire ma poi identificato e denunciato.    

  • I Carabinieri della Stazione di Giarre, coadiuvati dalle unità cinofile del Nucleo di Nicolosi, hanno arrestato, nella flagranza del reato, il 24enne Paolo Marino, del posto, reo di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

    Il servizio antidroga svolto dai militari nella zona di Via Romagna a Giarre, tra le case popolari, con numerose perquisizioni domiciliari d’iniziativa ha permesso di scovare e sequestrare in casa del detenuto, grazie soprattutto al prezioso fiuto del cane antidroga “Auro”, una decina di grammi tra “cocaina” e “marijuana”, già suddivise in dosi, 200 euro in contanti, presumibilmente incassati dall’attività di spaccio, un bilancino di precisione, e 4 “pizzini”riportanti i nomi dei clienti ed i “relativi” importi pattuiti per la compravendita delle dosi. L’arrestato, in attesa della direttissima, è stato trattenuto in camera di sicurezza. 

Polizia: 

  • Il personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto Salvatore Nicotra (classe ’84), destinatario di un ordine di esecuzione emesso il 4 agosto 2016 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Catania dovendo espiare la pena di anni 3 e 13 giorni di reclusione per reati in materia di armi, e  Benito Toscano (classe ’83), destinatario di un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti nei confronti di condannato agli arresti domiciliari e contestuale ordine di traduzione emesso il  5 agosto 2016 dalla Procura Generale della Repubblica di Catania – Ufficio Esecuzione Penale, dovendo espiare la pena di anni 5 e mesi 2 di reclusione per reati in materia di stupefacenti. Entrambi i provvedimenti sono stati eseguiti dalla Sezione “Criminalità Organizzata” – Squadra “Catturandi”.
  • Continuano i controlli disposti dal questore Marcello Cardona: personale del Commissariato di Nesima ha effettuato una serie di accertamenti mirati alla prevenzione e repressione dei reati in generale.

    Nello specifico, in via Palermo, è stata controllata un’autocarrozzeria priva di qualsiasi autorizzazione per l’emissione dei fumi nocivi nell’atmosfera. Ciò posto, il titolare, pregiudicato, è stato indagato in stato di libertà per il reato ambientale previsto dagli art. 269 e 279 del Dec. Leg. 152/2006 e nel contempo è stato effettuato il sequestro preventivo e la sospensione dell’attività in argomento che, trovandosi nel pieno centro residenziale, era ancor più nociva per la salute pubblica. Durante la perquisizione è stata rinvenuta anche una grossa calamita poggiata sopra il contatore dell’Enel e pertanto, una volta accertato lo stato di flagranza di reato e con l’intervento dei tecnici dell’ENEL, il  titolare è stato denunciato anche per il reato di furto aggravato di energia elettrica.

    Infine, è stato denunciato in stato di libertà per il reato di evasione, un soggetto sottoposto agli arresti domiciliari.