Succede a Catania e provincia: 5 novembre MATTINA

Succede a Catania e provincia: 5 novembre MATTINA

CATANIA – Carabinieri e polizia: ecco i fatti di cronaca più importanti di Catania e provincia.

  • Ieri sera, la Compagnia Carabinieri di Catania Piazza Dante tramite l’impiego di numerose pattuglie del Nucleo Operativo, anche in moto, ha setacciato i quartieri di Picanello e San Cristoforo con l’obiettivo di contrastare lo spaccio al minuto di sostanze stupefacenti. Questi i risultati conseguiti:
  1. Arrestato il 20enne catanese Roberto Belardi, pizzicato dai militari tra via Timoleone e via Vezzosi a smerciare droga ad alcuni assuntori. Appena visti i carabinieri il giovane spacciatore è fuggito per via Vezzosi, gesto comunque reso vano dagli operanti che, dopo una decina di metri, lo hanno bloccato ed ammanettato. Perquisito è stato trovato in possesso di 11 dosi di “marijuana” e di 55 euro in contanti, incassati dalla precedente vendita dello stupefacente. 
  2. Arrestato il 29enne catanese Gianluca Chiesa, inizialmente osservato all’angolo tra via Cordai e via Della Concordia mentre prendeva contatti con i clienti per dopo spostarsi, prelevare le dosi da spacciare e recarsi su via Barcellona per venderle all’acquirente di turno. L’intervento dei militari e la contestuale perquisizione ha consentito di rinvenire 5 dosi di “cocaina” e 160euro in contanti, incassati dalla precedente vendita dello stupefacente.

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(In altro, da sinistra: Roberto Belarsi, Gianluca Chiesa)

La droga ed il denaro sono stati sequestrati mentre gli arrestati, in attesa della direttissima, dove risponderanno al giudice di spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, sono stati relegati agli arresti domiciliari.

  • I carabinieri della Stazione di Catania Librino hanno arrestato il 26enne catanese Mario Aperi, in esecuzione di una ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dal Tribunale di Catania. Il provvedimento scaturisce grazie ad una informativa dell’Arma prodotta a seguito dell’evasione dai domiciliari del detenuto avvenuta il 21 ottobre scorso.
    L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato condotto nel carcere di Catania Piazza Lanza.
Mario Aperi, anni

Mario Aperi, 26 anni

  • I carabinieri della Compagnia di Giarre, coadiuvati dai colleghi della Compagnia d’Intervento Operativo del battaglione “Sicilia”, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nell’ambito del piano del denominato “Modello Trinacria”, ottenendo i seguenti risultati:
  1. Denunciata una 37enne di Fiumefreddo di Sicilia, per furto aggravato. La donna, come accertato dai tecnici dell’Enel, intervenuti sul posto, aveva alimentato la propria abitazione mediante l’allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica.
  2. Denunciato un 49enne di Giarre, per ricettazione. I militari, perquisendogli l’abitazione, hanno rinvenuto dei generi alimentari – valore di qualche centinaio di euro – di provenienza furtiva. 
  3. Denunciato un 28enne, di origini cinesi ma residente a Gravina di Catania, per guida sotto l’influenza di sostanze alcoliche. I militari dopo aver fermato l’uomo alla guida della propria autovettura lo hanno all’alcooltest che ha evidenziato un tasso alcolemico superiore al limite consentito.
  4. Denunciato un 61enne di Fiumefreddo di Sicilia per aver omesso di comunicare all’autorità di P.S. la variazione del luogo di detenzione delle armi. 
  5. Segnalati alla Prefettura di Catania tre giovani, di Giarre, Assoro e Catenanuova, trovati in possesso di alcune dosi di marijuana per uso personale. Durante il servizio sono state inoltre controllate 55 persone, 41 veicoli, di cui 1 sottoposto a sequestro amministrativo, eseguite 6 perquisizioni personali nonché elevate 4 sanzioni al C.d.S. per un valore complessivo pari a 1.100 euro. 
  • I carabinieri della Stazione di Paternò hanno arrestato il 51enne Giuseppe Strano in esecuzione di un ordine per l’espiazione di pena detentiva emesso dal Tribunale di Termini Imerese. L’uomo, condannato per la violazione delle leggi in materia di beni culturali e paesaggistici, reato commesso a Contessa Entellina nel novembre del 2011, dovrà scontare ai domiciliari una pena equivalente ad anni 1 e mesi 4 di reclusione.
Giuseppe Strano, anni

Giuseppe Strano, 51 anni

  • I carabinieri della Stazione di Bronte hanno arrestato il 65enne Nunzio Portale in esecuzione di un ordine per la carcerazione emesso dal Tribunale di Catania. L’uomo, condannato per ricettazione, riciclaggio, violazione di cose sottoposte a sequestro nonché simulazione di reato, reati commessi a Randazzo nell’Aprile del 2007, dovrà scontare nel carcere di Catania Piazza Lanza una pena equivalente ad anni 5 di reclusione.
Nunzio Portale, anni

Nunzio Portale, 65 anni

  • Nel pomeriggio di ieri, personale delle volanti dell’U.P.G.S.P., ha arrestato Letterio Santo Pitarà, catanese, pregiudicato, per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio. Nello specifico, gli agenti di una volante, nel corso del controllo nell’abitazione in via Santa Maria dell’Aiuto, mirato alla verifica del rispetto della misura della detenzione domiciliare cui era sottoposto, attirati dal forte odore tipico della sostanza stupefacente del tipo marijuana proveniente da un armadio, decidevano di approfondire il controllo; giunte in ausilio le Unità Cinofile, grazie al prezioso fiuto del cane della Polizia di Stato “Vite”, nel terreno del casolare attiguo all’abitazione di Pitarà, veniva trovato, tra la fitta vegetazione, un grosso sacco che l’uomo, una volta accortosi dal balcone dell’arrivo della Volante, aveva lanciato dalla finestra del bagno.
    All’interno sacco sono stati trovati altri due sacchetti contenenti 600 grammi lordi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, il kit per il confezionamento, 8 involucri sempre della sostanza avvolti in carta stagnola per un peso di 12 grammi lordi, un grammo di cocaina, due bilancini di precisione e, infine, 135 euro sequestrati quale provento presumibile dell’attività di spaccio.
    Pitarà, condotto negli uffici della Questura, veniva sottoposto ai rilievi foto dattiloscopici e, su disposizione del pubblico ministero di turno, è stato condotto nel carcere di Piazza Lanza in attesa dell’udienza di convalida davanti al G.I.P.
Letterio Santo Pitarà

Letterio Santo Pitarà

  • Sempre nel pomeriggio di ieri, gli agenti di una volante dell’U.P.G.S.P. nel corso del servizio mirato alla prevenzione e repressione dei reati, nel procedere al controllo di un soggetto di nazionalità rumena, che si aggirava con fare sospetto in questa via Pasubio, apprendevano dalla banca dati che a carico dell’uomo vi era da eseguire un decreto di ripristino dell’ordine di carcerazione alla pena di anni due da scontare in carcere, emesso nel 2012 dalla Procura della Repubblica di Bolzano, per il reato di bancarotta fraudolenta. L’uomo, corrispondente a Ionut Lucian Bahrin, di 37 anni, veniva condotto negli uffici della Questura dove gli veniva notificata anche una denuncia per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti della convivente, risalente sempre al 2012. L’uomo è stato condotto nel carcere di Piazza Lanza.
Ionut Lucian Bahrin

Ionut Lucian Bahrin, 37 anni

  • Nel corso della nottata, gli agenti di una volante hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento Agatino Raciti, catanese, 23 anni.
    Nella circostanza, una volante in via Cardinale Dusmet ha notato un’autovettura procedere a velocità sostenuta ed il conducente, anziché fermarsi all’”Alt Polizia”,accelerava.
    Ne è scaturito un lungo inseguimento con cambi di velocità e di direzione, nel corso del quale è stata speronata l’auto di servizio; la folle corsa si è conclusa al viale Montenero, dove l’auto fuggitiva è andata a sbattere contro un cancello. L’uomo, sceso dall’auto, ha tentato di fuggire ma è stato fermato e dopo l’ulteriore resistenza opposta agli agenti, è stato definitivamente bloccato.L’uomo era fuggito perché sprovvisto di patente, mai presa. Raciti ha riportato 3 giorni di prognosi per l’incidente, mentre uno degli agenti operanti ha riportato contusioni ed escoriazioni guaribili in giorni 15. Raciti è stato segnalato alla Prefettura per uso personale di sostanza stupefacente per avere indosso anche una dose di marijuana; l’uomo è stato sottoposto agli accertamenti sanitari volti alla verifica dell’assunzione di sostanze alcoliche o stupefacenti che hanno dato esito negativo.
    Su disposizione del pubblico ministero di turno, Raciti è stato condotto nelle camere di sicurezza in attesa della celebrazione del rito della direttissima. 
Agatino Raciti, 23 anni

Agatino Raciti, 23 anni