Succede a Catania e provincia: 4 novembre MATTINA

CATANIA – Carabinieri e polizia: i fatti di cronaca più importanti di questa mattina a Catania e provincia.

  • I carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante hanno arrestato il 27enne Alessio Pricoco, per furto aggravato e lesioni personali. È accaduto nel tardo pomeriggio di ieri nella zona dei quattro canti in via Etnea dove la donna, 49enne residente a Roma, stava passeggiando. Il malvivente, notando che la turista indossava due collane in oro, non ha esitato a strappargliele dal collo per poi fuggire a piedi. Una pattuglia del Nucleo Operativo – in servizio anticrimine – che transitava nella zona, richiamata dalle urla della donna, ha immediatamente inseguito il reo bloccandolo ed ammanettandolo nella vicina piazza Ogninella. La vittima, visitata e dimessa dal pronto soccorso dell’ospedale “Vittorio Emanuele”, ha solo riportato delle escoriazioni al collo guaribili in pochi giorni. La refurtiva, interamente recuperata, è stata restituita mentre l’arrestato, in attesa della direttissima, è stato relegato agli arresti domiciliari.

Alessio Pricoco, 27 anni

  • I carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato il 33enne Roberto Caponetto, di San Pietro Clarenza, già sottoposto agli arresti domiciliari con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico, in esecuzione di un provvedimento di aggravamento della misura detentiva emesso dalla Corte di Appello di Messina. I giudici, grazie all’informativa dell’Arma gravinese, prodotta in ordine all’evasione del reo, avvenuta il 25 ottobre scorso e seguente furto in un appartamento di San Pietro Clarenza, ne hanno revocato la detenzione domiciliare ordinandone l’arresto e conducendolo nel carcere di Catania Piazza Lanza.

Roberto Caponetto, 33 anni

  • I carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato il 42enne Sebastiano Di Giorgi, di San Gregorio di Catania, già agli arresti domiciliari, in esecuzione di un provvedimento di aggravamento della misura detentiva emessa dal Tribunale di Catania. I giudici, condividendo le informative dell’Arma gravinese, prodotte in ordine alle due evasioni compiute dal reo il 26 settembre ed il 26 ottobre scorsi, ne hanno disposto l’arresto e la custodia cautelare nel carcere di Catania Piazza Lanza.

Sebastiano Di Giorgi, 42 anni

  • I carabinieri della Stazione di Pedara hanno arrestato un 31enne del luogo per tentata estorsione e maltrattamenti in famiglia. Nelle prime ore del mattino di ieri, una pattuglia, su richiesta da parte di un anonimo cittadino che ha telefonato al 112 segnalando ai carabinieri una lite in atto, sono intervenuti in un’abitazione del centro cittadino di Pedara. Giunti sul posto, i militari hanno bloccato l’uomo in evidente stato di agitazione mentre inveiva contro i propri genitori, accertando che lo stesso poco prima li aveva minacciati per ottenere del denaro. I carabinieri, inoltre, hanno appurato che il reo da alcuni mesi aveva tenuto delle condotte violente nei confronti dei familiari maltrattandoli psicologicamente e, in alcuni casi, anche fisicamente generando nelle vittime un perdurante stato d’ansia. L’arrestato, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato associato nel carcere di Piazza Lanza.
  • Nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale di Catania, i carabinieri della Compagnia di Giarre, coadiuvati da quelli del Nucleo Antisofisticazione e Sanità, del Nucleo Operativo Ecologico e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania, d’intesa con l’Ispettorato provinciale del lavoro, hanno eseguito mirati controlli e verifiche nello specifico settore della produzione vitivinicola, volti a prevenire e reprimere irregolarità in materia di sicurezza sanitaria ed alimentare, sicurezza del lavoro e salubrità dell’ambiente. Nel corso dei controlli, che hanno riguardato aziende nel territorio del comune di Santa Venerina, sono state rilevate diverse irregolarità, in particolare:
  1. Carenze igienico – sanitarie in violazione di normativa nazionale e comunitaria con conseguente sospensione dell’attività in tutti i locali;
  2. carenze igienico – sanitarie in violazione di normativa nazionale con conseguente sospensione dell’attività nei locali “imbottigliamento e preparazione infusi”
  3. violazioni amministrative inerenti: “omessa consegna copia comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro”, “omessa consegna prospetto paga ai lavoratori dipendenti” e “omessa registrazione sul libro unico del lavoro dei dati relativi ai lavoratori ed alla relative prestazioni effettuate” in violazione di normativa nazionale. 

Le irregolarità dei rapporti lavorativi hanno riguardato 6 lavoratori dipendenti, le sanzioni amministrative irrogate ammontano nel complesso a 4.500 euro e i recuperi assistenziali, assicurativi e previdenziali sono pari a 9.000 euro totali.

  • Nella mattinata di ieri, nel quadro di predisposti servizi volti a contrastare il fenomeno degli allacci abusivi, personale del commissariato “Centrale”, unitamente a squadre di verificatori dell’ENEL, ha effettuato dei controlli in via Plebiscito, nel corso dei quali sono stati rilevati allacci abusivi alla rete elettricaA conclusione dell’attività è stata deferita in stato di libertà Y.K. nata in Bulgaria nel 1976, indagata per il reato di furto aggravato di energia elettrica a danno dell’Enel e per la violazione del divieto di reingresso in Italia, essendo stata destinataria, nell’anno 2014, di un decreto prefettizio, emesso a seguito di numerose segnalazioni della Questura, che dispone l’allontanamento con divieto di ritorno nel territorio nazionale per anni 5, per motivi di ordine pubblico. 

  • Ieri, personale del commissariato San Cristoforo in servizio di volante è stato contattato dalla sala operativa della locale Questura per una nota di furto consumato avvenuto nell’esercizio commerciale COIN di via Etnea. Nella stessa segnalazione era stato comunicato che il responsabile del furto, un uomo di circa 30/35 anni, si era dato alla fuga, dopo aver asportato un oggetto il cui trasponder aveva attivato l’allarme antitaccheggio. Inseguito da un addetto alla vigilanza privata dell’esercizio commerciale che è riuscito a fornire alla Sala operativa i movimenti del fuggiasco, il malfattore è stato raggiunto dai poliziotti e dal personale della sicurezza, in piazza Federico di Svevia, all’interno di un noto ristorante. La persona fermata, messa alle strette, ha ammesso spontaneamente il reato e ha restituito il profumo di una nota marca che aveva precedentemente rubato.
    L’uomo è stato accompagnato negli uffici del commissariato San Cristoforo dove è stato identificato e denunciato in stato di libertà per il reato di furto.

     

  • Personale del Commissariato di P.S. di Adrano in collaborazione con la Squadra Mobile di Catania, ha proceduto all’arresto di Simone Costanzo, 35 anni, e Antonio Costanzo, di 45, entrambi pregiudicati, in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Catania. La misura è stata richiesta al P.M. della Procura della Repubblica di Catania, dal Commissariato P.S. di Adrano in quanto, a conclusione di una mirata articolata e complessa attività di polizia giudiziaria, si è accertato che i suddetti pregiudicati si sono resi responsabili dei reati di produzione, detenzione e spaccio continuato di ingenti quantitativi di marijuana, destinati ai mercati di Adrano ed Enna. Il Costanzo, non trovato nella sua abitazione sita in Carcaci (EN), è stato rintracciato ed arrestato nelle campagne adranite, c/da Parlata, in esito a mirate ricerche ad ampio raggio. Gli arrestati dopo le formalità di rito, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Piazza Lanza Catania a disposizione dell’A.G.

     

Simone Costanzo, 35 anni, e Antonio Costanzo, 45 anni

  • La Polizia di Stato ha tratto in arresto il cittadino senegalese Assane Diop, di 29 anni, destinatario di ordine di esecuzione per la carcerazione emesso in data 14.5.2009 dalla Procura della Repubblica per i Minorenni di Catania – Ufficio Esecuzioni Penali, eseguito da personale della Squadra Mobile – Sezione “Criminalità Organizzata” – Squadra “Catturandi”, dovendo espiare la pena di mesi 5 di reclusione per il reato di commercio abusivo di materiale cinematografico.

Assane Diop, 29 anni

  • Nella giornata di ieri, in ottemperanza alle disposizioni del Questore, al fine di verificare il rispetto della normativa in materia di autorizzazioni amministrative e prevenire reati in materia ambientale, tutela degli animali e salute pubblica, personale del commissariato Borgo-Ognina, unitamente a personale appartenente alla locale Polizia Provinciale e personale dipendente ASP, ha proceduto al controllo di molteplici attività nei quartieri di Picanello e Barriera. Nel controllo effettuato in via Emilio Praga in un’officina meccanica, il titolare è stato trovato sprovvisto di qualsiasi autorizzazione comunale e non in regola con le norme previste per lo smaltimento dei rifiuti speciali; per tale motivo è stato indagato in stato di libertà: l’attività è stata sequestrata. Nella stessa via, è stata controllata un’attività di carrozzeria: anche in questo caso il titolare esercitava l’attività senza le previste autorizzazioni, oltre a non essere in regola con le norme previste per l’immissione dei fumi di lavorazione nell’atmosfera. Per tale motivo è stato denunciato. 
  • In zona Barriera, a seguito di un controllo presso la carrozzeria ONE CAR di via del Canalicchio, si è proceduto a indagare in stato di libertà i due soci titolari in quanto, al momento dell’accertamento, sia all’esterno che all’interno si percepiva un forte odore di vernice dovuto a particelle nocive immesse nell’aria e non smaltite secondo le procedure. Infatti, all’interno, un dipendente della carrozzeria era intento a verniciare un veicolo senza utilizzare l’idoneo forno e diffondendo nell’aria i citati fumi nocivi.

  • Nella medesima giornata, sono stati sottoposti a controllo altre attività ed effettuati prelievi di campioni sulle carni poste in vendita, al fine di accertare l’eventuale presenza di solfiti. È stato anche controllato il bar “I Vicere’” sito in via Leucatia che, da controllo, a parte alcune prescrizioni date al titolare per ciò che riguarda gli interventi di pulizia ordinaria (tinteggiatura macchinari, sostituzione teglie), è risultato in regola con la conservazione degli alimenti e vari prodotti posti in vendita. Detto bar non è risultato in regola con la concessione del suolo pubblico, ove erano presenti sedie e tavoli che sono stati sequestrati.
  • In via Agira, si è proceduto a indagare in stato di libertà un soggetto che deteneva all’interno di un deposito privo di luce numerosi volatili appartenenti alla specie dei cardellini. Gli animali, al momento del controllo, erano chiusi in delle piccolissime gabbie. L’uomo è stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, maltrattamento di animali e porto illegale di oggetti atti a offendere. Infatti, durante il controllo, si è rivoltato contro le Guardie Zoofile al fine di non farsi sequestrare il materiale utilizzato per la cattura illegale dei volatili. I cardellini, previa visita veterinaria, sono stati rimessi in libertà.

  • In via Mirko, Quartiere Picanello, sono state sequestrate le attrezzature meccaniche di un’autofficina priva di Scia e, a tal proposito, unitamente al Reparto Annona dei Vigili Urbani, si è proceduto a irrogare la sanzione di 5164 euro.