Succede a Catania e provincia: 3 settembre MATTINA

Succede a Catania e provincia: 3 settembre MATTINA

CATANIA – Carabinieri e Polizia: ecco le operazioni più importanti di giornata.

  • Nonostante si trovasse agli arresti domiciliari continuava a spacciare: una situazione a cui hanno messo termine due agenti dell’U.P.G.S.P. che nel pomeriggio di ieri, liberi dal servizio, sono intervenuti in via Malta, arrestando il pregiudicato Manuel Ruvolo (classe 89) per detenzione di stupefacenti a fine di spaccio. L’attenzione dei poliziotti è stata attirata dal via vai di persone notato nei pressi dell’abitazione del pregiudicato, già noto per essere sottoposto alla misura restrittiva. Inoltre, conoscendo i precedenti di Ruvolo, gli agenti hanno subito immaginato di cosa potesse trattarsi. È stato così che è scattato il controllo e la conseguente perquisizione domiciliare che, com’era facile immaginare, ha dato esito positivo: occultati in cucina, infatti, sono stati ritrovati 11 grammi di marijuana, una bilancia da cucina utilizzata per pesare la droga ed una somma di denaro, probabile provento dell’attività di spaccio. Ruvolo, immediatamente arrestato, su disposizione del P.M. di turno è stato condotto presso la Casa Circondariale “Piazza Lanza” di Catania.
  • Nella mattinata di ieri, personale del Commissariato “Centrale” libero dal servizio, ha arrestato il pregiudicato Sandel Marcel Nicotra nato in Romania nel 1991, nella flagranza di furto aggravato ed evasione. In particolare, alle ore 7 circa, il predetto veniva fermato dopo aver asportato in un pubblico locale sito in piazza Sapienza, una bicicletta, un contenitore con del denaro e una serie di bottiglie di liquore; nel corso del sopralluogo effettuato veniva accertato che Nicotra, aveva forzato la saracinesca del locale utilizzando un tubo “Innocenti” che veniva sequestrato. Durante l’espletamento delle formalità di rito, si acclarava che l’arrestato sin dal 23 agosto precedente, si era reso irreperibile, evadendo dagli arresti domiciliari cui si trovava sottoposto presso la propria abitazione di Adrano per il reato di violenza o minaccia a P.U.. Il soggetto veniva pertanto trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa della celebrazione, nella mattinata odierna, del processo per direttissima.

Personale della Polizia di Stato ha arrestato il pregiudicato catanese Antonio D’Arrigo 40 anni pregiudicato, perché responsabile di detenzione illegale di arma clandestina, nonché ricettazione della medesima. Nello specifico, nell’ambito di attività info-investigativa, personale della Squadra Mobile – Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” apprendeva che D’Arrigo, all’interno del proprio domicilio, sito al Villaggio Dusmet, deteneva un’arma da fuoco. Effettuati i preliminari accertamenti, nella giornata di ieri, veniva eseguita una perquisizione domiciliare ad esito della quale, abilmente occultata all’interno della veranda, veniva rinvenuta e sequestrata una pistola cal.38 con relativo munizionamento. All’interno dell’abitazione veniva, altresì, rinvenuta una barba posticcia.
Espletate le formalità di rito, il soggetto è stato associato presso la casa circondariale di Catania – “Piazza Lanza”.

D'ARRIGO Antonio  classe 1976

 I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Piazza Dante hanno arrestato, in flagranza, Salvatore Danese, di 22 anni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ieri sera, i Carabinieri, durante un servizio finalizzato a contrastare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti nel popoloso quartiere di San Cristoforo, hanno notato il giovane in Via Alogna cedere delle bustine ad occasionali acquirenti, previo il corrispettivo in denaro. Prontamente intervenuti i militari hanno bloccato il pusher trovandolo in possesso di 18 dosi di marijuana, per un peso complessivo di 25 grammi, e la somma contante di 60 euro in banconote di piccolo taglio, ritenuta provento dell’attività di spaccio. La droga ed il denaro sono stati sequestrati.

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I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato Giorgio Rosario Barbagallo, 49enne, catanese, su mandato di arresto Europeo emesso dall’Autorità Giudiziaria Portoghese, per aver violato gli obblighi di assistenza familiare. L’arrestato, in attesa di essere estradato, è stato associato nel carcere di Piazza Lanza.

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    I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Fontanarossa hanno arrestato Sebastiano Aperi, 22enne, catanese, già ai domiciliari, su ordinanza di aggravamento della misura cautelare emessa dalla Corte d’Appello di Catania. Il provvedimento scaturisce dalle reiterate violazioni della misura restrittiva commesse dal 22enne e segnalate dai Carabinieri all’Autorità Giudiziaria. L’arrestato è stato associato al carcere di Piazza Lanza.

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    I Carabinieri della Tenenza di Misterbianco (CT) hanno arrestato Melo Guidotto, 28enne, del posto, su ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Agrigento. L’uomo dovrà espiare la pena di 3 anni di reclusione poiché ritenuto responsabile di una rapina in concorso, reato commesso a Favara (AG) nel 2015. L’arrestato è stato associato nel carcere di Piazza Lanza, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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    I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato, nella flagranza, il 56enne, adranita, Carmelo Costanzo Piccinnano, reo di detenzione illegale di armi clandestine e munizioni. I militari, nel corso di mirate attività di contrasto alla criminalità in provincia, ieri notte hanno deciso di fare una perquisizione all’interno di una proprietà ubicata in Contrada Dagala, laddove, sono state rinvenute e sequestrate: Un fucile semiautomatico marca Beretta, modello A400xplor, cal. 12, con matricola abrasa; Una pistola semiautomatica marca Beretta, modello 98/FS, cal. 9×21, con matricola abrasa, completa di caricatore contenente 15 cartucce; due caricatori per pistola beretta modello 98/FS, contenenti ciascuno 15 cartucce; 161 cartucce di vario calibro nonché due ricetrasmittenti. Le armi e le munizioni, occultate dentro un locale adibito alla lavorazione e produzione di prodotti caseari, sono apparse efficienti ed in buono stato d’uso. Nei prossimi giorni si provvederà ad inviarle al R.I.S. di Messina per gli esami tecnico-balistici che ne potrebbero stabilire l’eventuale utilizzo in pregressi episodi criminosi. L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato associato al carcere di Catania Piazza Lanza. 

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    I Carabinieri della Stazione di Santa Maria di Licodia (CT) hanno arrestato, nella flagranza, il 30enne Emanuele Mazzaglia, del luogo, reo di detenzione illegale di armi clandestine, ricettazione e furto aggravato. A conclusione di una breve ma proficua attività info-investigativa, i militari, ieri sera, hanno fatto irruzione nella proprietà dell’uomo, ubicata in Contrada Panuzza, agro di Santa Maria di Licodia, e perquisendola hanno scovato, nascoste dentro dei vecchi canali di scolo dell’acqua piovana: Un fucile doppietta a canne mozze cal.12, con marca e matricola abrasa; un fucile moschetto cal.20, con marca e matricola abrasa; Una carabina ad aria compressa, cal. 4,5, marca WEIHRHUCH, potenziata oltre i 7,5 joule; le targhe di una Fiat Punto, risultata rubata il 29.12.2015 a Belpasso (CT). Durante le operazioni i carabinieri hanno inoltre accertato che il pregiudicato aveva allacciato abusivamente il contatore al servizio della proprietà alla rete elettrica pubblica. Le armi sono state sequestrate ed opportunamente repertate, in attesa di essere esaminate dagli esperti del R.I.S. di Messina che ne potrebbero stabilire l’eventuale utilizzo in pregresse azioni criminose. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato al carcere di Catania Piazza Lanza.

  • MAZZAGLIA_EMANUELE_17.04.1986[1]

     

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