Succede a Catania e provincia: 26 settembre MATTINA

Succede a Catania e provincia: 26 settembre MATTINA

CATANIA – Carabinieri: ecco i fatti di cronaca più importanti di questa mattina a Catania e provincia.

  • I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Piazza Dante hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Catania nei confronti di Massimo Catania, 46 anni, e Carmelo Di Mauro, 51 anni, entrambi catanesi. I due con l’aiuto di un altro catanese, il 25enne Benedetto Costanzo, arrestato per lo stesso motivo il 14 gennaio scorso, tra ottobre e novembre dell’anno scorso, hanno messo a segno tre rapine a mano armata in danno degli uffici postali di Piazza Santa Maria del Carmelo a Catania e Piazza Tivoli a Tremestieri Etneo nonché in un deposito di prodotti dolciari di Via SS. Trinità sempre a Catania. I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Piazza Dante a conclusione di un’articolata ed incessante indagine, attraverso una scrupolosa ricostruzione delle scene del crimine (analisi filmati-testimonianze e comparazioni somatiche), sono riusciti a ricostruire un quadro probatorio che ha consentito all’ufficio del G.I.P. del Tribunale etneo di emettere una prima ordinanza di custodia cautelare in carcere a gennaio scorso nei confronti del 25enne ed ora nei confronti degli altri due complici. Il 46enne, già domiciliari per altra causa, è stato rintracciato nella propria abitazione ed associato nel carcere di Piazza Lanza, mentre al 51enne il provvedimento è stato notificato dai Carabinieri della Compagnia di Gallarate (VA) nel carcere Busto Arsizio (VA), dove lo stesso è ristretto per altra causa. 

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  • I carabinieri della Stazione di San Giovanni La Punta hanno arrestato Marcello Santitto, 41enne, del luogo, Sorvegliato Speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, su ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Catania. L’uomo ritenuto responsabile di evasione dai domiciliari, reato commesso a San Giovanni La Punta il 28 maggio 2015, periodo in cui era sottoposto alla misura restrittiva, dovrà scontare la pena residua di un mese e venti giorni di reclusione. L’arrestato è stato posto ai domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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