Succede a Catania e provincia: 26 agosto MATTINA
CATANIA – Ecco le principali operazioni condotte da carabinieri e polizia a Catania e provincia.
- I carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante hanno arrestato un catanese di 23 anni, poiché ritenuto responsabile di spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Gli uomini del Nucleo Operativo lo hanno osservato da lontano mentre prendeva contatti con i clienti in via Stella Polare per poi allontanarsi e prelevare all’interno della propria abitazione in via Vivaio la droga da piazzare. All’ennesimo scambio, i militari sono intervenuti e, perquisendo l’abitazione, hanno trovato e sequestrato: 10 dosi di cocaina e 150 euro in contanti incassati dalla precedente vendita dello stupefacente. L’arrestato, in attesa di giudizio, è stato relegato ai domiciliari.
- I carabinieri della Stazione di Linguaglossa hanno arrestato il 49enne Santo Gulino, in esecuzione di un ordine per l’espiazione di pena detentiva emesso dal Tribunale di Ancona. L’uomo è stato ritenuto colpevole dai giudici di furto, ingiurie e minacce reati commessi a Montemarciano (AN) nel gennaio del 2008 e per questo condannato a sette mesi di reclusione da scontare in regime di detenzione domiciliare.
- La polizia ha arrestato Francesco Mannuccia, 41 anni, per furto aggravato di autovettura, pregiudicato per reati specifici contro il patrimonio. Nella fattispecie, gli agenti sono andati nel quartiere San Cristoforo e, in particolare, in via Giannitto, a seguito della segnalazione da parte di un istituto di vigilanza privata riguardante il furto di una Fiat “Panda”, di cui venivano forniti targa e colore, di proprietà della ditta di noleggio “Hertz” con sede a Bolzano. Giunti all’incrocio tra via Acquicella e via della Concordia, gli agenti sono riusciti a individuare la macchina, che procedeva a velocità sostenuta. Il conducente alla vista dell’equipaggio della polizia, ha tentato la fuga. Senza mai perderlo di vista i poliziotti hanno continuato l’inseguimento, per poi fermarlo in via della Regione. All’interno della Fiat “Panda” rubata, che riportava vari danni ed era priva del sistema di allarme satellitare, sono stati trovati arnesi atti allo scasso ed una centralina codificata, con la quale è stata messa in moto l’autovettura.
