Succede a Catania e provincia: 23 novembre MATTINA

Succede a Catania e provincia: 23 novembre MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni più importanti condotte da carabinieri e polizia a Catania e provincia:

  • I carabinieri di Catania hanno arrestato in flagranza di reato il catanese Agatino Litrico, 26 anni, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Ieri pomeriggio, i militari, durante un servizio antidroga nel popolare quartiere Librino, hanno notato il giovane in viale Grimaldi cedere delle bustine ad occasionali avventori. Prontamente bloccato e perquisito l’uomo è stato trovato in possesso di 35 grammi di marijuana, già suddivisa in dosi, 4 dosi di cocaina, per un peso complessivo di 2 grammi, e la somma contante di 150 euro in banconote di piccolo taglio, ritenuta  provento dell’attività di spaccio. L’arrestato è stato posto ai domiciliari, su disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa di essere giudicato con rito direttissimo.
  • I Carabinieri di Catania arrestato Antonina Ventura, 54 anni, catanese, su ordine di carcerazione emesso dalla corte di appello di Catania. La donna dovrà scontare la pena di 2 anni e 7 mesi di reclusione poiché ritenuta responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, reato commesso il 2 maggio 2014 a Catania. L’arrestata, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stata posta ai domiciliari.
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  • I Carabinieri di Catania hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla procura della Repubblica del tribunale di Catania nei confronti di Massimo Scuderi, 25 anni, catanese. Il giovane dovrà scontare la pena di 7 anni di reclusione, in quanto ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, reato commesso a Catania tra il 2009 e il 2010. Il provvedimento è stato notificato ieri pomeriggio, al giovane nel carcere di Piazza Lanza dove lo stesso era ristretto per un’altra causa.

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  • Ieri sera, i Carabinieri di Catania hanno arrestato Simone Ilardo, 34 anni, su ordine di carcerazione emesso dalla procura della Repubblica del Tribunale di Catania. L’uomo dovrà scontare la pena di 6 anni e 29 giorni di reclusione in quanto ritenuto responsabile di sequestro di persona, rapina e ricettazione, reati commessi a Catania il  7 gennaio 2010. L’arrestato, come disposto dall’autorità giudiziaria, è stato portato nel carcere di Piazza Lanza.
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  • I Carabinieri di Catania hanno arrestato  Santo Maria Agatino Ventura, 58 anni, catanese, già ai domiciliari, per aggravamento della misura restrittiva emesso dalla procura della Repubblica del Tribunale di Catania. Il provvedimento scaturisce dalla inosservanza ai vincoli dei domiciliari cui era sottoposto l’uomo. In particolare l’uomo, come accertato dai miliari, in più occasioni ha fruito di permessi per allontanarsi dal proprio domicilio alla fine dei quali non faceva rientro nella propria abitazione negli orari stabiliti. L’arrestato, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato portato al carcere di Piazza Lanza.
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  • I Carabinieri di Gravina di Catania hanno arrestato in flagranza di reato Domenico Florio, 51 anni, ed i figli Antonio Davide Florio, 29 anni, e Andrea Florio, 21 anni, tutti già sottoposti agli arresti domiciliari nella stessa abitazione, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ieri pomeriggio, i militari, durante un servizio antidroga nel popolare quartiere San Giovanni Galermo hanno notato i tre nell’androne del proprio domicilio cedere una bustina ad un occasionale acquirente. Così sono immediatamente intervenuti ed i tre hanno tentato invano di disfarsi di un barattolo, subito recuperato, che conteneva complessivamente 40 grammi di marijuana suddivisa in 30 dosi preconfezionate in involucri di carta stagnola. Durante la perquisizione domiciliare i militari rinvenivano abilmente nascosti in un’anta di un armadio, un bilancino elettronico di precisione e vario materiale utilizzato per confezionare lo stupefacente. Gli arrestati, su disposizione dell’autorità giudiziaria, sono stati posti nuovamente ai domiciliari in attesa di essere giudicati con rito direttissimo.
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  • I Carabinieri di Mascalucia, coadiuvati dai colleghi di Floridia (SR), hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Catania nei confronti di Francesco Zappulla, 65 anni, catanese. Il giudice delle indagini preliminari, su richiesta della locale procura, sulla base delle risultanze investigative fornite dai Carabinieri, ha ritenuto l’uomo responsabile in concorso di due furti aggravati. In particolare l’uomo, tra il mese di maggio e giugno scorso, stazionando nei pressi dell’ufficio postale di Mascalucia, individuava le vittime che avevano appena prelevato del denaro e li indicava, mediante telefono cellulare, a due complici che successivamente strappavano ai malcapitati le borse con i contanti. Il provvedimento è stato notificato all’uomo nel carcere Cavadonna di Siracusa dove era ristretto per un’altra causa.
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  • I Carabinieri di Mirabella Imbaccari hanno arrestato un uomo di 43 anni del luogo per danneggiamento, esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose e porto di oggetti atti ad offendere. L’uomo ieri mattina è entrato nel palazzo comunale dirigendosi all’interno della segreteria del sindaco dove con una mazza da baseball ha danneggiato gli arredi, computer e suppellettili presenti negli uffici per poi darsi alla fuga. Lo stesso è stato subito rintracciato e bloccato da una pattuglia in una via del centro cittadino. Lo scatto d’ira che ha fatto scaturire l’insano gesto è riconducibile alla mancata riparazione da parte del comune di una perdita nella conduttura che fornisce l’acqua comunale che ha causato importanti infiltrazioni nella abitazione del reo. L’arrestato è stato posto, come disposto dall’autorità giudiziaria calatina.
  • Nell’ambito di un controllo sui furti di rame, gli agenti della polizia ferroviaria di Catania, coadiuvati dalla polizia provinciale, hanno rilevato degli illeciti nel quartiere Zia Lisa di Catania. Sono stati denunciati C.A., 48 anni, per detenzione e trattamento di tipologie di rifiuti, come accumulatori per auto esausti, motori di auto non bonificati con sversamento di olio e circa 150 kg di rifiuti speciali pericolosi, non previsti nella licenza di esercizio trattazione rifiuti, e M.A., 55 anni, per il reato di ricettazione in quanto all’interno dell’area sono stati rinvenuti motori e parti di auto di provenienza non giustificata. Oltre a ciò l’uomo esercitava l’attività completamente sprovvisto di tutte le necessarie autorizzazioni. L’intera area e tutto il materiale depositato al suo interno sono stati sequestrati. Sono in corso ulteriori indagini tendenti a stabilire la provenienza del materiale e l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti nella illecita attività.

  • Nella mattinata di oggi, agenti del commissariato di polizia di Nesima hanno tratto in arresto Giuseppe Alfio Emanuele Gulisano, 37 anni, durante l’esecuzione di un ordine di espiazione di pena, in regime di detenzione domiciliare. Tale provvedimento è stato emesso dall’autorità giudiziaria a seguito di due condanne per inosservanza degli obblighi inerenti la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. con l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza a cui è sottoposto. Infatti, diverso tempo addietro, l’uomo era stato sorpreso fuori dal comune dove ha obbligo di risiedere. In varie circostanze, è stato controllato insieme a pregiudicati, nonostante il divieto impostogli con l’ applicazione della misura di prevenzione.

  • Gli agenti della polizia hanno arrestato C.S., 39 anni. L’uomo è stato rinchiuso in camere di sicurezza nella serata di ieri, per il reato di maltrattamenti in famiglia. La richiesta di aiuto sul 113 è giunta intorno alle ore 20:30, quando una voce femminile invocava aiuto per il marito che la stava malmenando, nonostante la presenza dei figli. In pochi istanti,gli agenti sono intervenuti sul posto, un edificio popolare nel rione Librino, dove la donna impaurita aspettava gli agenti fuori di casa. Nel racconto della vittima il marito era colto da un attacco di gelosia e, come era già successo altre volte in passato, l’aveva picchiata senza fermarsi nemmeno davanti ai figli, di cui due minori. In quella occasione, la donna era stata oggetto di una serie di pugni in testa e calci al ventre. Una volta entrati in casa, gli agenti hanno trovato il marito ancora in stato di escandescenza: è stato prelevato e condotto in questura per gli approfondimenti del caso. La donna, accompagnata in ospedale, ha riportato una prognosi di 7 giorni per le contusioni presenti su tutto il corpo. E non era la prima volta, per C.S.: tramite la certificazione sanitaria, infatti, i poliziotti hanno accertato che negli ultimi tempi la donna era stata più volte portata a referto per lesioni a causa delle violenze del marito, il quale, lo scorso 16 ottobre, era stato denunciato per maltrattamenti. E numerosi, inoltre, sono stati gli interventi delle Volanti per sedare le litri tra i due. Sulla base di ciò, l’uomo è stato arrestato e, su disposizioni del P.M. di turno, rinchiuso presso le camere di sicurezza, in attesa del giudizio per direttissima.