Succede a Catania e provincia: 22 luglio MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni condotte da polizia e carabinieri a Catania e provincia:

  • La polizia di Catania ha arrestato Rosario De Luca, 40 anni, per detenzione ai fini di spaccio di cocaina. Durante l’attività svolta nel rione San Cristoforo, gli agenti hanno notato un uomo a bordo di scooter uscire a gran velocità da un parcheggio, che è stato raggiunto e bloccato in via Plebiscito, dove è stato identificato per De Luca. Sottoposto a controllo, nel corso del quale ha manifestato agitazione. Indosso gli sono state ritrovate chiavi di auto Mercedes, e dopo essere stato sottoposto a perquisizione sul posto, gli agenti sono andati nel parcheggio da cui era uscito, ritrovando una Mercedes. Al suo interno sono state ritrovate 123 dosi di cocaina, già confezionata per lo smercio al dettaglio, poi quantificata in 35 grammi, e “pietre” di cocaina, poi quantificate in 34 grammi, bilance di precisione e materiale per il confezionamento. Oltre a ciò, al momento del primo controllo, gli erano già stati ritrovati addosso 380 euro, sequestrati perché ritenuti provento dello spaccio. Per l’uomo è scattato l’arresto. Ma l’ispezione è stata estesa agli spazi comuni condominiali e sopra il tetto dell’ascensore, gli agenti hanno ritrovato due buste contenenti 400 stecchette di marijuana, poi quantificate in 800 grammi, che sono state sequestrate a carico di ignoti.

    Rosario De Luca, 40 anni

  • I carabinieri di Catania hanno arrestato Giuseppe Santoro, 24 anni, in quanto ritenuto responsabile di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. A conclusione di una breve, ma proficua attività investigativa i militari sono entrati in casa del giovane catanese dove hanno ritrovato e sequestrato 700 grammi di marijuana, alcuni grammi di “cocaina”, due bilancini elettronici di precisione e del materiale comunemente utilizzato per il confezionamento degli stupefacenti. Per sfuggire alle eventuali perquisizioni delle forze dell’ordine il pusher aveva creato un nascondiglio sfruttando una intercapedine in cucina. La droga e il materiale sono stati sequestrati, mentre il giovane, assolte le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere di Catania di piazza Lanza.

    Giuseppe Santoro, 24 anni

  • I carabinieri di Catania hanno arrestato Roberto Castorina, 47 anni, catanese, in quanto ritenuto responsabile di coltivazione illecita di sostanze stupefacenti. I militari sono entrati a casa dell’uomo in viale Grimaldi in cui sono state ritrovate una decina di piante di canapa indiana dell’altezza media di 1,20 m. La stupefacente è stato sequestrato mentre l’uomo attenderà ai domiciliari il giudizio per direttissima.

     

Roberto Castorina, 47 anni

 

  • I carabinieri di Mascali hanno arrestato una 49enne di Giarre, in quanto ritenuta responsabile di coltivazione o produzione illecita di sostanze stupefacenti. Rimasta vedova, per incrementare il budget familiare, si era appropriata di una considerevole porzione di terreno incolto nella frazione Santa Venera di Mascali, trasformandola in una vera e propria piantagione di cannabis dotata anche di impianto di irrigazione. A scoprire la coltivazione i militari che si sono nascosti tra la vegetazione sorprendendo la donna nel preciso istante in cui stava per irrigare la coltivazione. Al temine delle operazioni sono state sequestrate circa 100 piante di canapa indiana di un’altezza variabile tra i 100 e i 150 cm. L’arrestata, in attesa della direttissima, è stata posta agli arresti domiciliari.  

  • I carabinieri di Belpasso hanno arrestato Santo Alfio Mita, 49 anni e Mario Platania, 33 anni, (a sinistra e destra nelle foto sotto) in quanto ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso. I due sono partiti in trasferta da Catania a bordo di una Fiat Punto con l’intento di rubare il metallo dalla “Etnall Spa”, con sede a Belpasso. Utilizzando una scala telescopica hanno scavalcato la recinzione e giunti nel cortile, scoperchiando alcuni tombini hanno sfilato circa 200 metri di cavi di rame di 5 cm di sezione. Nel preciso istante in cui sono ritornati in auto per caricare la refurtiva hanno trovato i militari che li hanno subito ammanettati. I cavi sono stati restituiti al titolare della ditta mentre i due attenderanno agli arresti domiciliari il giudizio per direttissima.

      

  • I carabinieri di Santa Maria di Licodia, per fermare il fenomeno dei furti di acqua potabile nelle zone ad alto indice di criminalità, hanno ispezionato numerose case delle vie Aldo Moro, Mulini, Papa Paolo VI e Quintino Sella, e hanno arrestato Rosario Furnari, 45 anni, Paolo Borselli, 52 anni, e Giuseppe Laudani, 36 anni, (da sinistra a destra nelle foto sotto) e hanno denunciato un 59enne, un 50enne già sottoposto ai domiciliari per altro reato, un 29enne, già affidato in prova ai servizi sociali e due donne di 47 e 38 anni, tutti gravati da pregiudizi penali e ritenuti responsabili di furto aggravato. Come accertato dai militari ognuno di loro si era illegalmente allacciato alla rete idrica pubblica bypassando il contatore. I tecnici dell’ente di erogazione hanno provveduto a ripristinare i collegamenti originari dei misuratori.
      

Redazione

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