Succede a Catania e provincia: 11 febbraio MATTINA

CATANIA – Polizia e carabinieri: ecco i fatti di cronaca di questa mattina a Catania e provincia:

  • La polizia di Catania ha arrestato Santo Sorbello, 41 anni, pregiudicato, e Alex Iraci Sareri, 25 anni, entrambi destinatari di ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva, entrambi per reati in materia di stupefacenti. Il primo dovrà scontare la pena di 3 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione, mentre il secondo dovrà scontare 3 mesi e 19 giorni.

      

  • I carabinieri di Catania hanno arrestato il catanese Roberto Pappalardo, 45 anni, presunto affiliato al clan mafioso dei Pillera, nell’esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Catania. L’uomo, arrestato dai militari in flagranza di reato alla vigilia di natale del 2014, mentre tentava di riscuotere il pizzo da un commerciante catanese, è stato condannato alla pena di 3 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione in quanto colpevole del reato di estorsione aggravata in concorso. L’arrestato, una volta espletate le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere di Catania a Bicocca.

     

  • I carabinieri di Catania hanno arrestato in flagranza Fabio Laudani, 39 anni (nella foto sotto), e un giovane di 22 anni, entrambi catanesi, per spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Ieri pomeriggio, i militari, durante un servizio antidroga nel popoloso quartiere di Librino, hanno notato due individui in piazza Gassman cedere della droga ad alcuni assuntori. Una volta bloccati e perquisiti, i due sono stati trovati in possesso di 60 grammi di marijuana, 4 grammi di cocaina, già suddivise in dosi, e di 100 euro in contanti incassati dalla vendita degli stupefacenti. La droga e il denaro sono stati sequestrati mentre gli arrestati, in attesa della direttissima,  sono stati posti ai domiciliari. Intanto tre giovani acquirenti catanesi sono stati segnalati alla prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti.
  • I carabinieri di Catania hanno arrestato Antonino Bartolotta, 40 anni, catanese, già sottoposto agli arresti domiciliari, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla corte d’Appello di Brescia. Il provvedimento scaturisce da un’incessante e articolata attività investigativa condotta dai carabinieri di Gallarate, in provincia di Varese, che ha permesso di identificare l’uomo come uno degli autori della rapina all’ufficio postale di Somma Lombardo, sempre nel varesotto, commessa l’1 agosto 2015. L’arrestato, una volta assolte le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza.

  • I carabinieri di Misterbianco hanno arrestato Giuseppe Musumeci, 50 anni, del posto, in esecuzione di un ordine per l’espiazione di pena detentiva emesso dal tribunale di Catania. L’uomo è stato condannato dai giudici a 3 anni e 8 mesi di reclusione in quanto colpevole di furto aggravato e ricettazione, reati commessi a Catania nel 2006. L’arrestato, una volta assolte le formalità di rito, è stato ristretto nel proprio domicilio dove sconterà il residuo della pena comminatagli.

  • I carabinieri di Pedara hanno arrestato in flagranza Vito Leocata, 62 anni, del posto, in quanto responsabile di furto aggravato. Un carabiniere fuori dal servizio e in abiti civili lo ha sorpreso e arrestato in via Teocrito a Pedara mentre stava rubando denaro ed effetti personali all’interno di una Toyota Yaris li parcheggiata. La refurtiva è stata restituita alla proprietaria mentre l’arrestato, in attesa della direttissima, è stato posto agli arresti domiciliari.

  • I carabinieri di Acireale hanno arrestato in flagranza Salvatore Messina, 45 anni, del posto, in quanto responsabile del reato di evasione. Ieri pomeriggio, i militari lo hanno riconosciuto imponendogli l’alt mentre percorreva alla guida della propria autovettura la via Bonaccorsi ad Acireale di ritorno, come da lui detto, da un breve viaggio nel limitrofo comune di Aci Catena. L’arrestato, in attesa della direttissima, è stato ricollocato agli arresti domiciliari.

  • I carabinieri di Passopisciaro, in collaborazione con i colleghi di Nicolosi,  hanno arrestato in flagranza di reato un uomo di 31 anni del posto, in quanto responsabile di produzione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Ieri pomeriggio, i militari, alla fine di una breve ma proficua attività info-investigativa, hanno fatto irruzione nella proprietà dell’agricoltore in contrada Santo Spirito, agro di Passopisciaro, frazione di Castiglione di Sicilia, dove hanno ritrovato e sequestrato 1 chilogrammo circa di marijuana, 11 piante di canapa indiana, 5 buste di semi della stessa sostanza e un bilancino elettronico di precisione. L’arrestato, una volta assolte le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere di Catania in piazza Lanza.