CATANIA – Ecco le operazioni svolte dalla polizia a Catania e provincia:
- agenti del Commissariato di pubblica sicurezza di Adrano, hanno denunciato un uomo, di 26 anni, che nel corso dell’incontro di calcio Paternò-Licata, valevole per il campionato di calcio dilettanti serie D, disputatosi allo stadio Falcone Borsellino di Paternò, lo scorso 16 ottobre, è stato sorpreso nelle immediate vicinanze dell’impianto sportivo, mentre invece egli, in quel momento, si sarebbe dovuto presentare alla stazione dei carabinieri di Paternò. L’uomo infatti è destinatario di un provvedimento emesso dal Questore di Messina che gli vieta l’accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive, cosiddetto Daspo, per un periodo di sei anni e, che contiene, altresì, l’obbligo di recarsi presso un ufficio di polizia nel corso delle manifestazioni stesse. Avendo, pertanto, violato il suddetto obbligo di presentazione, il giovane è stato deferito all’Autorità giudiziaria rischiando per tale violazione la pena della reclusione da uno a tre anni e la multa da 10.000 euro a 40.000 euro;
- la scorsa notte, intorno alle ore 2, personale delle Volanti dell’U.P.G.S.P., nel corso del servizio di ordinario controllo del territorio, notava in via Villascabrosa un via vai di persone che entravano e uscivano con fare sospetto da un portone di uno stabile, dopo essersi soffermandosi all’interno per pochi minuti. Ipotizzando che sul posto fosse in corso un’attività di spaccio gli operatori, approfittando dell’apertura del portone, repentinamente accedevano all’interno ove, in fondo a un cortile, notavano un’abitazione, davanti alla quale un uomo attendeva i possibili acquirenti davanti la porta. Alla vista dei poliziotti repentinamente rientrava all’interno dell’abitazione, chiudendo la porta e, recatosi in bagno, tentava di disfarsi di diversi involucri di sostanza stupefacente del tipo marijuana, svuotandoli all’interno del water. Poco dopo, ottemperando all’ordinativo dei poliziotti, apriva la porta e veniva bloccato unitamente a un complice, intento a monitorare un sistema di videosorveglianza collegato con l’esterno. Nel corso della perquisizione effettuata, parte dello stupefacente, per un totale di circa 21 grammi, veniva recuperato e opportunamente sequestrato; veniva sequestrata, inoltre, la somma di 135 euro, provento dell’attività di spaccio, oltre a due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente. Accertamenti esperiti nell’immediatezza dei fatti permettevano di appurare che uno dei due arrestati annoverava precedenti specifici per spaccio. Pertanto, i due venivano tratti in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e posti agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente, in attesa del giudizio per direttissima;
- nella stessa notte, medesimo personale dell’U.P.G.S.P. ha tratto in arresto un uomo, responsabile del reato di furto aggravato. Nello specifico, intorno alle ore 3, giungeva in Sala Operativa una richiesta di aiuto da parte del proprietario di un negozio di distributori di bevande sito in Viale XX Settembre, il quale segnalava un tentato furto in atto. Il richiedente, dalla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza dell’attività commerciale, aveva notato, pochi minuti prima, un uomo accedere all’interno dell’esercizio e appiccare un incendio alla gettoniera del distributore automatico, provocando lo scioglimento del contenitore in plastica delle monete e la fuoriuscita delle stesse, raccolte dal reo che poi rapidamente si allontanava in direzione via Etnea. Giunti sul posto gli operatori, grazie alla descrizione del ladro fornita dal richiedente, lo intercettavano all’altezza di piazza Borgo e, dopo averlo fermato, lo sottoponevano a perquisizione personale. L’atto di polizia giudiziaria permetteva di rinvenire, nelle tasche dell’uomo, circa 85 euro, in monete da 2, molte delle quali con ancora attaccati i residui di plastica bruciati. Pertanto, l’uomo, un 25enne catanese incensurato, veniva tratto in arresto e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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