Succede a Catania e provincia: 8 aprile POMERIGGIO

Succede a Catania e provincia: 8 aprile POMERIGGIO

CATANIA – Ecco le operazioni più importanti effettuate dai carabinieri a Catania e provincia:

  • I carabinieri della squadra Lupi del nucleo investigativo del comando provinciale hanno arrestato un 29enne di Misterbianco ma abitante a Motta Sant’Anastasia ritenuto responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I militari hanno scoperto la redditizia attività di “spacciatore a domicilio” che, da incensurato, trasportava piccole quantità di marijuana direttamente al cliente che gli aveva commissionato la droga. In caso di un malaugurato controllo da parte delle forze di polizia, il 29enne si sarebbe così difeso giustificando l’uso personale dello stupefacente. I carabinieri hanno atteso il giovane sotto l’abitazione che condivide con la madre in via Zuara a Motta Sant’Anastasia e sono poi entrati in azione quando l’hanno visto allontanarsi presumibilmente per una consegna. Una volta controllato, i militari hanno trovato addosso al giovane un involucro di 10 grammi di marijuana tipo “skunk” nascosto negli slip. Durante la perquisizione domiciliare, il giovane ha consegnato spontaneamente altri involucri di plastica nascosti nell’armadio della camera da letto, contenenti 160 grammi della stessa sostanza. In seguito, è scattata una seconda perquisizione in una seconda abitazione del giovane in via Molise a Misterbianco, nonostante le resistenze del ragazzo il quale ha provato a fermare le forze dell’ordine asserendo che la stessa fosse in ristrutturazione. In lavanderia sono stati trovati altri 600 grammi della stessa sostanza, il materiale per il confezionamento delle dosi e un bilancino di precisione. L’analisi quantitativa e qualitativa della droga sequestrata ha successivamente accertato la suddivisibilità della sostanza stupefacente in oltre 1.200 dosi mentre l’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato collocato agli arresti domiciliari in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.

 

  • I carabinieri della stazione di San Giovanni La Punta hanno dato esecuzione a un ordine per la carcerazione, emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura generale della Repubblica di Catania, nei confronti del 42enne Santo Giuseppe Gerbino, del posto. L’uomo, in particolare, dovrà espiare la pena residua di 2 anni, 6 mesi e 6 giorni di reclusione in relazione al reato di associazione per delinquere di tipo mafioso, con riferimento al periodo intercorrente tra il febbraio del 1999 ed il novembre del 2013, per aver fatto parte del clan mafioso dei Laudani. L’arrestato è stato associato al carcere catanese di Bicocca.

In foto Santo Giuseppe Gerbino

  • I carabinieri della stazione di Palagonia hanno arrestato una coppia di coniugi del posto, rispettivamente lui di 27 e lei di 23 anni poiché ritenuti responsabili di furto aggravato. La recrudescenza del fenomeno del furto di energia ai danni del gestore elettrico ha indotto i militari ad effettuare, con il supporto di personale tecnico della “Enel Distribuzione”, un monitoraggio delle linee che maggiormente sono sospettate di subire tale sottrazione i cui costi, poi, gravano inevitabilmente sulle fatturazioni degli altri utenti in regola con i pagamenti. In particolare, è emerso che la coppia aveva realizzato un allaccio abusivo dalla linea pubblica alla propria abitazione di via Principessa di Piemonte, generando anche possibili problemi alla sicurezza per la precarietà dei collegamenti creati. La coppia arrestata è stata posta agli arresti domiciliari, mentre l’attività di verifica da parte dei Carabinieri procederà ulteriormente al fine di contrastare il fenomeno.