CATANIA – Le operazioni più importanti condotte dalla polizia a Catania e provincia:
- il 3 febbraio, gli agenti del commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano hanno arrestato un uomo di 34 anni, condannato a scontare una pena di quattro anni di reclusione e a pagare una multa di 900 euro. L’arresto è stato effettuato per esecuzione della pena, in seguito a un provvedimento dell’autorità giudiziaria che ha unificato le pene concorrenti e ha emesso un ordine di esecuzione per la cessazione della misura alternativa alla quale l’uomo era precedentemente sottoposto. L’Ufficio di Sorveglianza di Catania ha dichiarato la cessazione della misura alternativa della detenzione domiciliare, in quanto la pena residua da scontare superava i limiti di legge previsti per tale tipo di misura. L’uomo, infatti, dovrà scontare i quattro anni di reclusione rimanenti per aver commesso diversi reati contro il patrimonio e la persona nell’ultimo decennio. Dopo gli accertamenti di rito, l’uomo è stato condotto nel carcere di “Piazza Lanza” per scontare la pena residua;
- nella mattinata di ieri, il personale del commissariato centrale impegnato in attività di controllo del territorio è intervenuto in un cantiere sito in via Domenico Tempio, vicino il Faro Biscari, a seguito di una segnalazione di furto in corso pervenuta dalla Sala Operativa. Gli agenti hanno immediatamente contattato il personale della vigilanza privata del cantiere, il quale ha informato che due individui si erano introdotti furtivamente nell’edificio. I poliziotti sono entrati nell’edificio e hanno bloccato un uomo che aveva in mano un grande borsone, e poco dopo hanno fermato un secondo soggetto che aveva cercato di nascondersi con l’aiuto del personale giunto sul luogo. All’interno del borsone sono stati trovati un cavo elettrico lungo diverse decine di metri e tre telecamere del sistema di videosorveglianza privata, appena asportati dai ladri. I due soggetti, entrambi già noti alle forze dell’ordine, sono stati accompagnati presso gli Uffici del commissariato centrale, dove il proprietario del cantiere ha formalizzato una querela. I ladri sono stati denunciati all’autorità giudiziaria competente per il reato di tentato furto aggravato in concorso;
- nel pomeriggio di ieri, la sala operativa della Questura ha diramato una nota radio a seguito di una segnalazione di furto con strappo in Viale Jonio, ai danni di una donna che si era poi rifugiata in un negozio. Immediatamente sono state inviate due Volanti sul posto e nel contempo in sala operativa è arrivata una seconda segnalazione circa la descrizione e la via di fuga del reo, che si stava dirigendo – inseguito da un passante tra la via Piave e la via Montello. Mentre una Volante ha raggiunto la vittima dello scippo al fine di verificarne le condizioni e per cercare di rassicurarla, l’altra si è messa all’inseguimento del fuggitivo, prendendo contatti con l’utente che aveva inseguito il malvivente senza mai perderlo di vista. Quest’ultimo, dopo aver confermato le descrizioni del fuggitivo, ha indicato una recinzione dove il reo aveva scavalcato nel maldestro tentativo di nascondersi tra la vegetazione di un giardinetto. Il soggetto segnalato è stato rintracciato e fermato dagli agenti, il quale era intento a rovistare la borsa poco prima “scippata” alla donna. L’utente che lo aveva inseguito lo ha riconosciuto immediatamente come l’autore del reato segnalato. Il malvivente è stato quindi arrestato per furto con strappo e accompagnato in Questura per gli ulteriori accertamenti. L’uomo, un cittadino bulgaro con numerosi precedenti specifici, è risultato destinatario del provvedimento di allontanamento dal territorio nazionale emesso dal Prefetto di Palermo lo scorso due marzo. Dell’avvenuto arresto è stata data notizia al P.M. di turno, che ne ha disposto di associare l’arrestato nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del giudizio direttissimo previsto per la mattina di giorno 8 marzo.