CATANIA – Ecco le operazioni più importanti svolte dai carabinieri e dalla polizia a Catania e provincia:
- I carabinieri di Ramacca hanno denunciato due minorenni, di 14 e 15 anni, perché ritenuti responsabili di danneggiamento seguito da incendio in concorso. I fatti risalgono allo scorso 12 gennaio quando un incendio, inizialmente ritenuto di natura accidentale, aveva distrutto l’autovettura di una 40enne ramacchese. L’attività info investigativa svolta dall’Arma locale, però, ha portato i militari a esternare alcune perplessità all’autorità giudiziaria che ha disposto l’effettuazione di approfondimenti d’indagine che poi, invero, hanno effettivamente consentito di risalire ai due giovani ponendoli di fronte alle loro responsabilità penali. I militari hanno eseguito una perquisizione domiciliare, nelle rispettive abitazioni dei due ragazzi, che ha loro consentito di acquisire uno smartphone sulla cui memoria era presente un video, realizzato dai due minorenni, che li ritraeva durante l’azione incendiaria, nonché di trovare gli stessi indumenti da essi indossati in quell’evento. La motivazione del gesto, non ancora del tutto chiara, sarebbe stata generata da pregressi dissapori esistenti tra il figlio della vittima ed i due denunciati;
- i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Piazza Dante hanno arrestato il 38enne Sebastiano Benedetto Bramante, ritenuto responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Nel corso di un prolungato servizio antidroga in via Playa i militari hanno scorto Bramante effettuare un veloce scambio con un giovane che, successivamente da essi bloccato e perquisito, è stato trovato in possesso di 7 grammi di marijuana. I militari pertanto si sono così recati presso l’abitazione del Bramante per effettuare una perquisizione che ha loro consentito di trovare ulteriori 7 grammi di marijuana nascosti all’interno di una scarpa, ciò così fornendo riscontro alle loro ipotesi. L’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo;
- i carabinieri della Stazione di Librino, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica di Catania, hanno arrestato il 40enne Salvatore Antonio Giuffrida, del posto. L’uomo, che era agli arresti domiciliari e dovrà espiare la pena di 7 anni, 7 mesi e 25 giorni di reclusione per associazione per delinquere finalizzata al traffico e alla detenzione di sostanze stupefacenti, è stato associato al carcere catanese di Piazza Lanza;
- i carabinieri della Stazione di Catania Nesima, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Messina, hanno arrestato il 55enne catanese Gaetano Sortino. L’uomo, che dovrà espiare la pena di 10 mesi e di giorni di reclusione perché riconosciuto responsabile di furto aggravato, commesso a Messina nel 2005, è stato sottoposto agli arresti domiciliari;
- i carabinieri della Stazione di Palagonia, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltagirone, hanno arrestato il 51enne palagonese Giacomo Maurizio Garibaldi. L’uomo, che dovrà espiare la pena residua di 2 anni e 7 mesi di reclusione per violazione della legge sugli stupefacenti, reato commesso a Palagonia il 28 febbraio 2014, è stato associato al carcere di Caltagirone;
- gli agenti dell’Ufficio Immigrazione hanno arrestato un cittadino maliano di anni 20, per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi. L’uomo si è presentato presso l’ufficio Immigrazione per la richiesta di rinnovo di un permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato. Il medesimo, ai fini dell’acquisizione della suddetta pratica, ha esibito un passaporto che da un accurato controllo di polizia scientifica è risultato falso, in particolare alterato, in quanto sulla pagina riportante i dati anagrafici originali del titolare ne è stata apposta un’altra contraffatta. Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi, d’intesa con il locale Gabinetto di Polizia Scientifica, al fine di individuare l’identità del soggetto che ha ceduto il proprio passaporto per consentirne la fraudolenta sostituzione e per appurare se vi sia un collegamento con altri casi analoghi che hanno coinvolto stranieri della medesima etnia. L’arrestato è stato posto a disposizione dell’autorità giudiziaria procedente. È stato avviato il procedimento amministrativo volto alla revoca del precedente permesso di soggiorno in vigore in quanto prorogato dalla normativa anti Covid-19;
- il personale delle Volanti ha denunciato in stato di libertà un catanese 56 anni per il reato di tentata truffa. Un poliziotto delle volanti, libero dal servizio, transitando in una via del centro cittadino, ha udito una donna, titolare di un esercizio commerciale, richiedere aiuto in quanto un signore poco prima, aveva tentato di truffarla: l’uomo era entrato nel negozio della vittima millantando di essere il tecnico incaricato di aggiustare i condizionatori e chiedendo in cambio la somma di 50 euro. L’agente, pertanto, ha raggiunto e ha bloccato l’uomo, chiedendo nel contempo l’ausilio di un equipaggio di Volante per poter effettuare i dovuti accertamenti. Dai controlli effettuati sul posto è emerso che anche altri tre negozianti della zona erano stati raggirati in passato dall’ uomo con la stessa tecnica, i quali si sono riservati quindi di presentare formale denuncia nei confronti del truffatore;
- un equipaggio di Volante ha denunciato in stato di libertà un ragazzo 23enne per porto abusivo di arma da taglio.Durante l’attività di controllo del territorio, gli agenti hanno sottoposto a un controllo di polizia un individuo viaggiante a bordo di uno scooter in via del centro.Dopo l’ordinaria verifica documentale i poliziotti hanno deciso di effettuare una perquisizione del motorino, al cui interno è stato rinvenuto un coltello a scatto avente una lama di 14 cm. Il ragazzo pertanto, è stato deferito all’autorità giudiziaria;
- i poliziotti del commissariato Borgo Ognina hanno denunciato in stato di libertà per furto aggravato il pluripregiudicato trentaduenne D. D..Il malvivente, nel primo pomeriggio dello scorso 28 gennaio, ha perpetrato un furto su un’auto in sosta in via Colle del Pino, infrangendo il finestrino e asportando alcuni oggetti custoditi all’interno del veicolo. In seguito alla denuncia di furto sono scattate le indagini che, in brevissimo tempo, hanno permesso di individuare ed assicurare alla giustizia l’autore del reato.