CATANIA – Ecco le operazioni condotte dai carabinieri a Catania e provincia questo pomeriggio:
- I carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo hanno arrestato Francesco Zuccaro, 29enne, e Giovanni Raimondo, 26enne, entrambi catanesi, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, durante un servizio antidroga nel popolare quartiere di Librino, hanno notato i due in Viale Nitta cedere delle bustine ad occasionali acquirenti, ricevendo in cambio un corrispettivo in denaro. Prontamente bloccati e perquisiti i due pusher sono stati trovati in possesso di alcune dosi di marijuana, per un peso complessivo di 2 grammi. Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa di essere giudicati con rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
- I carabinieri della Stazione di Viagrande hanno arrestato Francesco Villaruel, 68enne di Pedara, già sottoposto agli arresti domiciliari, per il reato di evasione. Durante un servizio di controllo del territorio, transitando per Piazza Marconi a Trecastagni, una pattuglia ha riconosciuto e bloccato l’uomo, in palese violazione dei vincoli restrittivi cui era soggetto. L’arrestato è stato posto nuovamente ai domiciliari in attesa di essere giudicato con rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria;
- I carabinieri del Compagnia di Giarre hanno arrestato Filippo Sorbello, 53enne del luogo, per il reato di evasione. I militari, durante un servizio di controllo del territorio, hanno riconosciuto e bloccato l’uomo mentre si trovava sulla pubblica via, allontanandosi dalla propria abitazione senza alcun giustificato motivo, violando così i vincoli restrittivi cui era sottoposto. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato ristretto nuovamente ai domiciliari in attesa di essere giudicato con rito direttissimo, come disposto dall’Autorità Giudiziaria;
- I carabinieri della Stazione di Riposto hanno arrestato Mohamed Shili, 39enne, originario della Tunisia, già sottoposto agli arresti domiciliari, su ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Reggio Emilia. L’uomo dovrà espiare la pena di 5 mesi di reclusione per un furto aggravato, reato commesso a Reggio Emilia nel 2016. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato associato nel carcere di Piazza Lanza, come disposto dall’Autorità Giudiziaria;