Succede a Catania e provincia: 31 luglio POMERIGGIO

Succede a Catania e provincia: 31 luglio POMERIGGIO

CATANIA – Ecco le operazioni portate a termine dai carabinieri a Catania e provincia:

  • i carabinieri della compagnia di Catania Fontanarossa hanno arrestato nella flagranza quattro catanesi: due maggiorenni di 18 e 19 anni e due minorenni, entrambi 17enni, poiché ritenuti responsabili del concorso in spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. I militari per l’intero pomeriggio di ieri hanno posto sotto la lente di ingrandimento il civico 121 di via Capo Passero, già teatro di numerose operazioni antidroga, storicamente attivo h24 al servizio della numerosa “clientela” alla ricerca di ogni tipo di sostanza stupefacente. L’azione dei militari si è avvalsa di diverse pattuglie appostate per osservare le modalità di spaccio dei diversi personaggi che a turno si susseguono per portare avanti la lucrosa attività. Nella circostanza gli operanti, dopo aver osservato diverse cessioni, comprovate oltre che dalla diretta visione dello scambio anche dagli stessi acquirenti i quali, fermati e perquisiti a debita distanza, sono stati trovati in possesso delle dosi di cocaina appena acquistate. L’intervento dei carabinieri e la fuga dei primi due spacciatori (il 18enne e uno dei 17enni) sulle terrazze poste sopra l’immobile individuato al civico 11, dove avevano cercato di sfuggire alle manette, ha consentito il recupero e sequestro di denaro e droga (cocaina) contenuti all’interno di un borsello che i due avevano lanciato nel corso della fuga. Una parte del dispositivo, mentre i colleghi accompagnavano in caserma i due arrestati, è rimasta sul posto a osservare l’eventuale riorganizzazione della piazza di spaccio, cosa che si è avverata nel giro di qualche ora col giungere sul posto di altri due spacciatori (il 19enne e l’altro minore) che utilizzando lo stesso modus operandi hanno continuato a spacciare cocaina ai diversi clienti che si succedevano a bordo dei loro veicoli. I militari, avendo acclarato l’attività illecita, sono intervenuti riuscendo, dopo un breve inseguimento, a bloccare e ammanettare i due nella vicina piazza Beppe Montana, recuperando altro denaro e una ricetrasmittente collegata alle vedette poste a protezione della piazza di spaccio. Complessivamente sono state sequestrate 50 dosi di cocaina, circa 900 euro in contanti e una ricetrasmittente. I maggiorenni sono stati relegati agli arresti domiciliari, mentre i minori sono stati associati al centro di prima accoglienza di via Franchetti a Catania;

  • i carabinieri della Stazione di Mascali, coadiuvati dal Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno arrestato nella flagranza un 33enne di Giarre, poiché ritenuto responsabile di coltivazione illecita di sostanze stupefacenti. Al termine di una proficua attività info investigativa, i militari, alle prime ore del mattino, hanno eseguito un blitz in una abitazione di via Dei Normanni a Giarre e successivamente all’interno di un fondo agricolo ubicato nella frazione Santa Venera del comune di Mascali. Gli investigatori dell’Arma, guidati dal prezioso fiuto dei carni antidroga Ivan e King, hanno trovato e sequestrato all’interno del garage di pertinenza dell’abitazione dell’uomo: 8 contenitori di plastica contenenti complessivamente circa 18 chili di canapa indiana, una bilancia, del materiale comunemente utilizzato dagli spacciatori per confezionare le dosi di stupefacente da porre in commercio; mentre uno dei cani fiutava in una delle stanze dell’immobile una busta di plastica contenente circa 800 grammi di semi di canapa indiana. Il dispositivo di intervento, spostandosi nel terreno di Mascali, è riuscito a individuare una vera e propria piantagione di canapa indiana, servita da un moderno impianto di irrigazione con centralina elettronica, composto da ben 344 piante di diversa metratura. Il coltivatore, per giustificare la considerevole quantità di droga trovata dai carabinieri, ha dichiarato che la canapa indiana coltivata aveva un principio attivo basso rispondente ai parametri limite imposti per la produzione di cannabis sativa; motivazione confutata dall’analisi eseguita dai carabinieri del L.A.S.S. del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale sui numerosi campioni di sostanza stupefacente sequestrata che, oltre a essere idonea per il confezionamento di migliaia di dosi da spacciare, aveva un principio attivo mediamente triplo rispetto al limite imposto per le coltivazioni di sativa. L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato relegato agli arresti domiciliari.