Succede a Catania e provincia: 29 aprile MATTINA

Succede a Catania e provincia: 29 aprile MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni più importanti condotte dalla polizia e dai carabinieri a Catania e provincia:

  • nell’ambito dei servizi di controllo del territorio finalizzati a contrastare ogni fenomeno di illegalità, e in particolare la vendita e il consumo di sostanze stupefacenti, agenti del commissariato di Adrano, diretto dal Vice Questore Paolo Leone, hanno sanzionato un uomo di quasi 60 anni, con precedenti di polizia, residente ad Adrano per detenzione di sostanza stupefacente. L’uomo è stato infatti sorpreso in una via del centro cittadino, mentre consumava una birra e a seguito di una perquisizione personale è stato ritrovato in possesso di sostanza stupefacente del tipo marijuana, rinvenuta all’interno di un involucro di plastica trasparente, nascosto all’interno del portafoglio e della quale lo stesso ha dichiarato di esserne assuntore. Sulla sostanza stupefacente verranno eseguiti degli esami tossicologici i cui esiti verranno riferiti entro dieci giorni al Prefetto, il quale potrà invitare l’interessato a seguire un programma terapeutico e socio-riabilitativo, predisposto dal servizio pubblico per le tossicodipendenze competente per territorio. All’uomo è stata anche contestata la violazione delle norme attualmente in vigore in materia di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, dato che la sua presenza non era comprovata da esigenze lavorative o da situazioni di necessità ovvero da motivi di salute. Proseguono intanto i controlli volti a contenere la diffusione del contagio da Covid-19, anche alla luce della recente ordinanza contingibile e urgente emanata dal presidente della Regione Siciliana, che ha istituito la “zona rossa” per il Comune di Adrano;

 

  • Volanti ha denunciato il catanese B.G., di 29 anni, per il reato di tentato furto. Gli agenti, sono tempestivamente intervenuti in zona Acquicella Porto a seguito della segnalazione, da parte del personale della ditta di vigilanza privata, relativa all’intrusione di un soggetto, all’interno di deposito di rottami ferrosi e metalli. L’uomo, ripreso anche dalle telecamere del sistema di videosorveglianza, era dotato di una grossa cesoia. Il personale operante è riuscito a rintracciare l’uomo segnalato, con ancora in possesso della cesoia, e successivamente alla formalizzazione della denuncia da parte del titolare dell’attività, hanno denunciato l’uomo all’autorità giudiziaria, sanzionandolo altresì, in via amministrativa per violazione delle norme Covid, trovandosi fuori dalla sua abitazione oltre le ore 22 senza giustificato motivo;

 

  • personale delle Volanti ha denunciato in stato di libertà R.G., catanese di 69 anni, per i reati di minacce ed oltraggio a pubblico ufficiale. L’uomo dopo aver effettuato manovre stradali azzardate a bordo del suo motociclo è stato fermato da personale dell’Esercito Italiano impegnato nell’operazione “Strade Sicure”, e che ha richiesto l’intervento di personale dell’UPGSP. Al momento del controllo però, l’individuo è andato in escandescenza proferendo frasi minacciose e ingiuriose contro gli operatori di polizia e per tale motivo è stato denunciato all’autorità giudiziaria;

 

  • i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Fontanarossa hanno arrestato il 42enne Gaetano Tomaselli ed il 45enne Alessandro Cannizzaro (in foto in basso), entrambi catanesi, ritenuti responsabili di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Al fine di contrastare la purtroppo frenetica attività degli spacciatori di droga, il comando della compagnia ha disposto l’intensificazione dei relativi servizi di contrasto nei territori maggiormente afflitti dal problema. I militari pertanto, mediante la disposizione di numerose pattuglie mobili, hanno attuato nel pomeriggio una cinturazione del territorio dei quartieri di San Giovanni Galermo e Librino. È in tale modo che in viale Nitta hanno sorpreso Tomaselli, bloccandolo proprio nell’atto di consegnare due dosi di marijuana a un acquirente che, poi, è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti. Ben più corposo, a coronamento dell’attività info investigativa precedentemente svolta, l’arresto di Cannizzaro avvenuto nella sua abitazione di via Capo Passero. Da tempo, infatti, i militari hanno acquisito notizie concordanti che descrivevano l’uomo come un accanito spacciatore di cocaina e, pertanto, appostatisi nei pressi della sua abitazione, hanno pazientemente atteso il suo rientro a casa. Proprio mentre l’uomo stava aprendo il portone i militari lo hanno fermato comunicandogli la necessità di effettuare una perquisizione che, da subito, ha fornito riscontro alle loro ipotesi. Infatti, all’interno di uno sgabuzzino, i militari hanno rinvenuto e sequestrato 18 involucri contenenti complessivamente 300 grammi circa di cocaina, nonché un altro incarto con 25 grammi di crack. Nel prosieguo della perquisizione, inoltre, sono saltati fuori il materiale utilizzato per procedere al “taglio” della cocaina, due bilancini di precisione ed il materiale per il confezionamento delle singole dosi da vendere al minuto;

In foto Alessandro Cannizzaro

  • i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Randazzo hanno denunciato un 51enne del posto, ritenuto responsabile di maltrattamento di animali. Ai militari era giunta la segnalazione di alcuni cittadini che in via Cavour di Linguaglossa, ormai da tempo, percepivano i guaiti di alcuni cani pur non avendoli mai visti perché costantemente chiusi dentro una sorta di stalla. L’intervento dei militari è stato supportato da personale della polizia locale e da medici veterinari dell’Asp di Giarre, i quali si sono recati sul posto constatando la presenza di due cani meticci, tenuti in pessime condizioni igieniche e al chiuso di una struttura priva di apertura verso l’esterno. I due poveri animali, a causa dello stress al quale erano sottoposti, erano soliti azzannarsi tra loro e in particolare il più debole, visibilmente ferito, si nascondeva sotto una catasta di legname per evitare ulteriori attacchi del compagno di sventura. L’animale ferito è stato così affidato a un canile di Giarre, mentre l’altro è stato affidato alle cure del nipote dell’uomo denunciato.