CATANIA – Ecco operazioni più rilevanti che sono state condotte dalla Polizia di Stato a Catania e provincia:
- I carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante, hanno denunciato un 32enne catanese in quanto gravemente indiziato di furto aggravato e hanno segnalato al Tribunale etneo un 50enne di Misterbianco perché ritenuto responsabile di violazione dell’affidamento in prova.
Nell’ambito delle attività disposte dal Comando Provinciale finalizzate all’efficace contrasto alla criminalità diffusa nel territorio di competenza ed in particolare nel quartiere di San Cristoforo, i carabinieri hanno svolto un servizio di controllo con il supporto del 12° reggimento “Sicilia” e con l’ausilio di personale tecnico dell’Enel.
Le verifiche effettuate in diverse attività commerciali hanno consentito di denunciare un 32enne, gestore di un ristorante di via Plebiscito, in quanto il personale dell’Enel ha accertato e riscontrato mediante prove strumentali e visive la manomissione del contatore con allaccio diretto a mezzo di cavi alla rete elettrica pubblica constatando, pertanto, un prelievo abusivo.
Nell’ambito del medesimo servizio i militari hanno sottoposto a controllo più di 130 persone tra cui un 50enne, che è stato segnalato all’ufficio di sorveglianza del Tribunale etneo in quanto responsabile di violazione alla misura dell’affidamento in prova con obbligo di dimora nel comune di Misterbianco.
Sono stati effettuati, inoltre, controlli alla circolazione stradale che hanno consentito di sottoporre a verifica 123 veicoli e contestualmente di elevare 12 sanzioni per violazioni al codice della strada tra cui 4 per guida senza patente di cui 1 minorenne, 5 veicoli sono stati sottoposti a sequestro e fermo amministrativo in quanto privi di copertura assicurativa e un ciclomotore per guida senza casco.
- I carabinieri della Tenenza di Misterbianco hanno denunciato in stato di libertà un commerciante 27enne di origine cinese, perché gravemente indiziato di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, nonché di ricettazione.
Nella mattinata, nel corso di un servizio di contrasto all’illegalità diffusa nella zona industriale di Misterbianco, in via Comunità Economica Europea, i militari hanno notato le operazioni di scarico di merce da un autocarro nei pressi dell’attività commerciale di vendita all’ingrosso di accessori di abbigliamento di proprietà della madre del giovane.
Dall’ispezione del contenuto dei 59 colli, di cui il giovane non è stato in grado di fornire la documentazione relativa alla provenienza nonché dell’autenticità della merce, i carabinieri hanno accertato che vi erano articoli chiaramente contraffatti, contrassegnati con marchi di famose griffe.
Sono stati sottoposti a sequestro oltre 14mila capi di accessori di abbigliamento tra cui cappellini, scaldacollo, sciarpe e guanti, per un valore complessivo di circa 80mila euro.
Foto di repertorio