Succede a Catania e provincia: 25 febbraio MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni condotte oggi dalla Polizia di Stato e dai carabinieri a Catania e provincia:

  • la Polizia di Stato ha arrestato il pregiudicato biancavillese di 46 anni Salvatore Fallica perché destinatario di misura cautelare in carcere emessa dalla Corte di Assise di Appello di Catania Terza Sezione, che ha confermato la sentenza di primo grado alla pena dell’ergastolo, per il reato di omicidio premeditato con armi, in concorso con l’imputato deceduto L.G.. L’arrestato, è ritenuto responsabile dell’omicidio di una guardia campestre paternese, avvenuto in contrada Rinazze, agro Biancavilla. La vittima, mentre viaggiava a bordo della sua Fiat 500, veniva speronata da una Fiat Uno, poco prima rubata e attinta mortalmente da numerosi colpi da fuoco esplosi a breve distanza, in pieno stile mafioso. Salvatore Fallica, appartenente alla famiglia mafiosa dei Toscano-Tomaselli operante in quel territorio è stato rintracciato presso la sua attività lavorativa dai poliziotti della Sezione Criminalità Organizzata – Squadra Catturandi unitamente a personale del Commissariato di Adrano che lo hanno condotto nei propri Uffici per gli adempimenti di rito. Espletate le formalità, l’arrestato è stato rinchiuso nel carcere di Palermo;
  • i carabinieri della Stazione di Belpasso hanno arrestato il 21enne Alessio Stimoli del posto, in esecuzione di una misura restrittiva emessa dalla Corte di Appello di Catania. Il giovane, già sottoposto all’obbligo di dimora, misura conseguente alla condanna in primo grado a 2 anni e 6 mesi di reclusione per detenzione illegale ricettazione di una pistola semiautomatica clandestina, ne ha più volte violato le prescrizioni (frequentazioni con altri pregiudicati e possesso ingiustificato di un tirapugni). L’informativa dei carabinieri ha consentito l’inasprimento della misura cautelare e la sottoposizione del medesimo agli arresti domiciliari.
  • i poliziotti del commissariato Borgo Ognina hanno indagato in stato di libertà il pregiudicato 45enne G.S. per il reato di rapina in concorso. L’uomo insieme ad altri due complici, perpetrava una rapina all’interno di un punto vendita di una nota catena della GD. Il malvivente è stato individuato e riconosciuto dagli agenti grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza privato e ad alcuni testimoni che, nell’immediatezza dei fatti, avevano allertato il 112 fornendo la targa dell’auto su cui i rapinatori si erano dati alla fuga. Dagli accertamenti esperiti, l’autovettura in questione risultava essere stata presa a noleggio: da qui i poliziotti riuscivano a risalire in modo certo all’identità del rapinatore che veniva così denunciato all’autorità giudiziaria.
Redazione

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