Succede a Catania e provincia: 23 marzo MATTINA

Succede a Catania e provincia: 23 marzo MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni condotte da polizia e carabinieri a Catania e provincia:

  • la polizia di Catania ha arrestato Salvatore Giardinaro, 37 anni, pregiudicato, posto in regime di affidamento in prova, destinatario di ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso in data lo scorso 19 marzo dalla Procura della Repubblica al Tribunale Ordinario di Catania. Dovrà scontare la pena di 4 anni, 8 mesi e 7 giorni di reclusione per il reato di riciclaggio;

 

  • la polizia di Catania ha arrestato Vincenzo Saia, 61 anni, pregiudicato, posto agli arresti domiciliari, destinatario di ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso lo scorso 19 marzo dalla Procura della Repubblica al Tribunale Ordinario di Catania. Dovrà scontare la pena di 3 anni e un mese di reclusione per il reato di furto aggravato;

 

  • la polizia di Catania ha arrestato Luca Fazzola, 21 anni, pregiudicato, posto agli arresti domiciliari, destinatario di ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso ieri dalla Procura della Repubblica al Tribunale Ordinario di Catania. Dovrà scontare la pena di 3 anni di reclusione per il reato di rapina;

 

  • la polizia di Catania ha arrestato Andrea Rossello, 21 anni, pregiudicato posto agli arresti domiciliari destinatario di ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso ieri dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Catania. Dovrà scontare la pena di 3 anni di reclusione per il reato di rapina;

 

  • la polizia di Catania ha arrestato Giovanni Fabio La Bruna, 41 anni, pregiudicato, posto agli arresti domiciliari, destinatario di ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso lo scorso 18 marzo dalla Procura della Repubblica al Tribunale Ordinario di Catania. Dovrà scontare la pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione per il reato di rapina aggravata;

 

  • la polizia di Catania ha arrestato Giuseppe Lo Re, 49 anni, destinatario di ordine di esecuzione per la pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, emesso lo scorso 21 marzo dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Catania. Dovrà scontare la pena di 8 mesi di reclusione per reati finanziari;

 

  • la polizia di Catania ha arrestato Rosario Spampinato, 45 anni, pregiudicato, destinatario di ordine di esecuzione per la pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, emesso lo scorso 15 marzo dalla Procura della Repubblica al Tribunale Ordinario di Catania. Dovrà scontare la pena di 8 mesi di reclusione per violazione della normativa sul diritto d’autore;

 

  • la polizia di Catania ha arrestato Salvatore Laganà, 44 anni, destinatario di ordine di esecuzione per la pena detentiva in regime di detenzione domiciliare, emesso lo scorso 21 marzo dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Catania. Dovrà scontare la pena di 6 mesi per omesso versamento della cauzione prescritta dalla misura di prevenzione;

 

  • i carabinieri di Motta Sant’Anastasia hanno arrestato i catanesi Michael Cacia, 19 anni, e Domenico Saia, 21 anni, (da sinistra a destra nelle foto sotto) in quanto ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso. Grazie alla chiamata di un cittadino al 112, i militari sono intervenuti in via Firenze 52, dove i militari hanno sorpreso e bloccato i due ladri nel balcone di una abitazione mentre tentavano di fuggire con la refurtiva razziata poco prima in quella casa.  Gli oggetti preziosi rubati sono stati restituiti al proprietario dell’immobile, mentre i due, in attesa della direttissima, sono stati posti agli arresti domiciliari;

 

  • i carabinieri di Mineo hanno arrestato i catanesi Giuseppe Molino, 30 anni, e Salvatore Tirri, 39 anni, in quanto ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso. I militari hanno bloccato sulla Strada Statale 385 i due malviventi a bordo di una Lancia Lybra carica di 600 chilogrammi di arance, poco prima rubate in un fondo agricolo di contrada Le Marre, nel comune di Mineo. I carabinieri, perquisendo il veicolo, hanno ritrovato e sequestrato le attrezzature utilizzate per l’esecuzione del furto, tra cui 82 chiavi alterate, utilizzate nella circostanza per l’apertura dei catenacci di sicurezza posti al cancello d’ingresso della proprietà. La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario, mentre i due, una volta assolte le formalità di rito, sono stati rinchiusi nel carcere di Caltagirone.