Succede a Catania e provincia: 23 luglio MATTINA

Succede a Catania e provincia: 23 luglio MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni del giorno condotte da polizia e carabinieri a Catania e provincia:

  • personale dell’U.P.G.S.P. ha arrestato Salvatore Saitta di 41 anni per il reato di evasione dagli arresti domiciliari. In particolare, le Volanti sono state allertate dalla Sala Operativa in quanto il braccialetto elettronico in dotazione all’uomo segnalava che lo stesso si era allontanato dalla sua abitazione, sita nel quartiere San Cristoforo. Giunti prontamente sul posto, gli operatori dopo aver constatato che il Saitta non era presente in casa, lo hanno rintracciato nelle vicinanze della sua abitazione. L’uomo, pertanto, è stato arrestato e, su disposizione del pubblico ministero di turno, nuovamente sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del giudizio di convalida;

 

  • i carabinieri della Tenenza di Misterbianco, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Catania, hanno arrestato il 58enne catanese Nunzio Giangreco. L’uomo, che dovrà espiare la pena di 6 mesi per il reato di appropriazione indebita commesso in Misterbianco nel luglio del 2013, è stato portato nel carcere di Augusta;

  • i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Palagonia, nella flagranza di tentato furto aggravato, hanno arrestato il 39enne Massimo Agnello, del posto. I militari stavano effettuato il loro servizio di controllo del territorio quando intorno alle 4 e mezza del mattino, transitando per la via Fagone, hanno notato un uomo con un berretto e con il volto travisato da una mascherina chirurgica che stava forzando con un grimaldello la porta di una barberia, verosimilmente nell’intento di appropriarsi dei pochi euro contenuti in cassa. L’uomo, alla loro vista, si e dato alla fuga correndo a gambe levate, ma i militari, comunque, sono riusciti a raggiungerlo e ammanettarlo. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.