Succede a Catania e provincia: 23 aprile MATTINA

Succede a Catania e provincia: 23 aprile MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni condotte a Catania e provincia dai carabinieri:

  • I carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale hanno arrestato in flagranza il 22enne catanese Vincenzo Pino, poiché ritenuto responsabile del concorso in spaccio di sostanze stupefacenti.
    Insieme a due compari (riusciti a defilarsi e in fase di identificazione) aveva organizzato nei pressi del famoso civico 121 di via Capo Passero, in passato oggetto di numerose operazioni antidroga eseguite dall’Arma catanese, l’attività prediletta dai criminali del posto cioè lo spaccio di droga. A scombinare l’attività illecita ci ha pensato un equipaggio del radiomobile che intuendo quanto i tre stessero compiendo, li ha osservati per comprenderne i ruoli e le modalità di cessione della droga riuscendo, una volta deciso di intervenire, di inseguire e bloccare proprio l’odierno arrestato rivestente il ruolo di cassiere, come peraltro dimostrato dai 700 euro in contanti rinvenutigli nelle tasche, previa perquisizione personale eseguita sul posto, nonché da una radio portatile tramite la quale rimaneva in contatto con i complici. L’arrestato, in attesa della direttissima, è stato relegato agli arresti domiciliari;

 

  • i carabinieri della Stazione di Acireale, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Radiomobile della Compagnia, hanno arrestato in flagranza un 30enne del posto, poiché ritenuto responsabile di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.
    Seppur relegato ai domiciliari dal novembre 2019, quando i militari lo beccarono mentre insieme ad un complice nascondeva della cocaina all’interno di una cavità muraria in via Laracio ad Acireale, sembra che continuasse ad “esercitare” tanto da spingere i carabinieri a fargli visita.
    Nella circostanza gli operanti, con la scusa di un normale controllo ai soggetti sottoposti a misure detentive alternative, hanno avuto accesso nell’abitazione del detenuto luogo in cui, previa perquisizione sono stati rinvenuti e sequestrati una decina di grammi tra cocaina e marijuana, sostanze in parte già suddivise in dosi, che l’uomo aveva occultato all’interno di un piccolo dinosauro utilizzato dal figlio per giocare, 40 euro in contanti e del materiale comunemente utilizzato dagli spacciatori per confezionare le dosi di stupefacente da porre in vendita. L’arrestato rimane agli arresti domiciliari;