Succede a Catania e provincia: 21 febbraio MATTINA

Succede a Catania e provincia: 21 febbraio MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni condotte dai carabinieri a Catania e provincia:

  • I carabinieri della Tenenza di Mascalucia hanno arrestato il 35enne Nicola Incorvaia del posto, in esecuzione di ordine di espiazione di pena detentiva emesso dalla Corte di Appello di Catania. L’uomo, autore dell’omicidio della moglie è stato ritenuto colpevole dai giudici e condannato alla pena di 14 anni di reclusione. L’uomo, assolte le formalità di rito, è stato associato ad una comunità terapeutica assistita;

  • I carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Paternò, unitamente ai colleghi del 12° Reggimento “Sicilia”, hanno proceduto all’effettuazione di un servizio a largo raggio finalizzato al controllo della circolazione stradale ed a garantire il rispetto delle vigenti norme per il contrasto alla diffusione epidemica. In particolare, nel corso dell’attività è stato denunciato per porto di armi od oggetti atti a offendere un 43enne di Ragalna, trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza di 20 centimetri, ma i militari hanno inoltre elevato 9 sanzioni amministrative nei confronti di persone sprovviste della prescritta mascherina protettiva, segnalato alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti due giovani che sono stati trovati in possesso di complessive 4 dosi di marijuana, controllato 3 esercizi commerciali, contestato 13 sanzioni per violazioni al C.d.S., sottoponendo 2 motoveicoli a sequestro amministrativo, ritirando 3 documenti di guida e circolazione e identificato 74 persone e controllati 64 veicoli;

  • I carabinieri della Stazione di Passopisciaro, unitamente ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Catania, hanno eseguito di un controllo delle opere edili che stavano effettuandosi all’interno di una locale azienda vitivinicola. Nel corso della verifica i militari hanno denunciato il responsabile legale della ditta incaricata per omessa sorveglianza sanitaria nei confronti dei lavoratori, per omessa formazione e per omessa protezione con parapetti delle attività in quota, nonché hanno riscontrato la presenza di 4 operai dei quali 2 in “nero”. Per tali motivazioni è stato adottato il provvedimento della sospensione dell’attività imprenditoriale, nonché si è provveduto a contestare ammende e sanzioni amministrative per 13.200 euro e recuperare contributi assistenziali e previdenziali per 2mila euro. Nell’ambito della medesima attività di controllo sono stati sottoposti a verifica 2 lavoratori autonomi dei quali uno, di origini albanesi, è stato denunciato per omessa applicazione del piano di sicurezza e coordinamento, con la conseguente contestazione di sanzioni e relativa ammenda per la somma di 2mila euro.