Succede a Catania e provincia: 19 ottobre POMERIGGIO

CATANIA – Ecco le operazioni eseguite da polizia e carabinieri a Catania e provincia:

  • Nel corso dei controlli amministrativi sulla corretta detenzione delle armi legittimamente possedute, nei giorni scorsi, gli agenti del commissariato di Nesima hanno denunciato, per omessa custodia di armi, una persona che si era disfatta della propria arma, gettandola via come se si trattasse di spazzatura. In effetti, il denunciato era in possesso di una carabina ad aria compressa, la cui detenzione era stata legalizzata nel 1975. Avendo riscontrato che l’arma non era più funzionante, il proprietario ha deciso che avrebbe potuto gettarla via, senza alcuna conseguenza. Si ritiene opportuno precisare ancora una volta, che le armi non sono oggetti comuni: per la loro pericolosità, infatti, la legge prevede una compressione del diritto alla loro proprietà, alla loro fabbricazione e al loro porto e trasporto.
  • I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Catania Piazza Dante, impegnati in un servizio anticrimine nel popoloso quartiere di Picanello, nel capoluogo etneo, hanno trovato, in un’aiuola del viale Ulisse, un pacco contenente un fucile calibro 20 marca “Antonio Zoili” a canne mozze. Gli accertamenti effettuati in banca dati dagli operanti hanno consentito di stabilire che l’arma era stata rubata il 15 ottobre 2015 in una abitazione di Motta San Giovanni (Reggio Calabria). Il fucile, posto sotto sequestro, nei prossimi giorni sarà inviato agli esperti del R.I.S. di Messina che lo esamineranno per stabilirne l’eventuale utilizzo in pregressi episodi criminosi.
  • I carabinieri di Mascalucia hanno arrestato il 51enne Giuseppe Barcellona, originario del posto, in esecuzione di un ordine per l’espiazione di pena detentiva emesso dal tribunale di Livorno. L’uomo, già condannato dai giudici per tentato furto aggravato, reato commesso a Montescudaio (in provincia di Pisa) il 20 dicembre 2013, dovrà espiare la pena di un anno, 10 mesi e 6 giorni di reclusione. L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

    Giuseppe Barcellona, 51 anni