Succede a Catania e provincia: 18 dicembre MATTINA

Succede a Catania e provincia: 18 dicembre MATTINA

CATANIA – Ecco tutte le operazioni svolte dagli agenti e dai militari nel territorio di Catania e provincia:

  • il personale delle Volanti ha arrestato il pregiudicato Gaetano Gianluca Amodio, di 36 anni, per il reato di evasione. In particolare, alle ore 2 del mattino un equipaggio di volante, durante il regolare servizio di controllo del territorio, ha controllato l’uomo, in transito in un’arteria stradale situata all’interno del quartiere San Cristoforo, a bordo della sua auto. Il 36enne, sottoposto alla misura restrittiva degli arresti domiciliari, al fine di eludere il controllo ha dato agli operatori generalità che, a seguito del fotosegnalamento del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, sono state accertate come inesatte. Il pregiudicato, pertanto, è stato arrestato per il reato di evasione, nonché denunciato per il reato di false attestazioni a pubblico ufficiale sulla propria identità personale;

 

  • il personale delle Volanti ha arrestato un catanese di 30 anni per il reato di atti persecutori. In particolare alle ore 19,30 una pattuglia è intervenuta davanti a un’attività commerciale situata nel quartiere Barriera, dove una donna aveva segnalato di essere stata minacciata dall’ex compagno che continuava ad aspettarla davanti al suo posto di lavoro. L’uomo, prontamente bloccato dai poliziotti , è stato trovato in possesso di una mazza da baseball con la quale aveva intimidito poco prima la donna. Dalla successiva denuncia di quest’ultima, è stato accertato che l’aggressore nell’ultimo periodo, non accettando la fine della relazione, aveva più volte pedinato e minacciato la vittima, arrivando perfino a pretendere la consumazione di atti sessuali contro la sua volontà. In considerazione di quanto appurato, lo stalker è stato arrestato e, su disposizione del pubblico ministero di turno, associato al carcere di Augusta in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida;

 

  • i carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia di Piazza Dante hanno arrestato nella flagranza il 23enne catanese Gabriele Carmelo Maimone, nonché due minorenni di 15 e 17 anni, poiché ritenuti responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. L’altro pomeriggio, alcuni genitori, che quotidianamente accompagnano i figlioletti a giocare nell’area attrezzata del Parco Vulcania, avevano attirato l’attenzione di una pattuglia dell’Arma segnalando la presenza, in particolare nelle ore preserali, di alcuni giovani intenti a spacciare davanti ai loro bambini. È bastato questo ai militari per organizzare un servizio di osservazione nell’intera zona di “Vulcania“, grazie al quale sono stati individuati i giovani pusher. Questi, scambiandosi continuamente i tre ruoli vitali per porre in essere l’attività di spaccio: vedetta, “receptionist” e pusher, prelevavano le dosi da piazzare all’interno di un anfratto ricavato nei muretti presenti nella zona, per poi consegnarle in cambio del denaro pattuito agli acquirenti, i quali spesso giungevano a bordo di scooter. Accertata l’attività illecita, i carabinieri sono intervenuti bloccando il trio e uno dei clienti (una catanese di 16 anni segnalato all’U.T.G.) che aveva appena acquistato la propria dose di stupefacente. I tre, sottoposti a perquisizione, sono stati trovati in possesso di 16 dosi di marijuana, di cui alcune nascoste nell’anfratto utilizzato come deposito della droga, nonché 190 euro in contanti, presumibilmente incassati dalla pregressa vendita della marijuana, il tutto posto opportunamente sotto sequestro.  Il maggiorenne è stato relegato agli arresti domiciliari, mentre i due minorenni sono stati accompagnati al C.P.A. di Catania;

L’arresto a Vulcania

  • i carabinieri della Stazione di Biancavilla hanno arrestato nella flagranza il 53enne Vincenzo Bonomo del posto, poiché ritenuto responsabile di evasione. Scarcerato lo scorso 10 dicembre dal carcere di Messina, dov’era stato recluso per reati contro il patrimonio commessi nel siracusano, l’uomo era obbligato a raggiungere la propria residenza, così come disposto dall’autorità giudiziaria che ne aveva disposto la detezione domiciliare. Luogo in cui i carabinieri, durante un controllo eseguito lo scorso 14 dicembre, non l’avevano trovato. Le ricerche dell’evaso, attivate nell’immediato, hanno sortito l’effetto di spronare il ricercato a presentarsi spontaneamente in caserma dove, appena giunto, si è giustificato riferendo di circostanze inverosimili, quali: l’essere stato buttato letteralmente fuori dal treno diretto da Messina al capoluogo etneo (forse perché senza biglietto) o di aver passato alcuni giorni in casa da amici. L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato portato nella propria abitazione;

Vincenzo Bonomo, 53 anni

  • i carabinieri della Stazione di Mineo hanno denunciato un pregiudicato catanese di 42 anni, poiché ritenuto responsabile di porto di oggetti atti a offendere, nonché porto ingiustificato di oggetti atti allo scasso. Allo scopo di porre un efficace argine ai furti nelle aree rurali, i carabinieri hanno intensificato i servizi di pattuglia nelle zone sensibili e soprattutto negli snodi stradali nevralgici, come dimostrato ieri sera quando, lungo la SS 385, hanno proceduto al controllo di un’auto, con a bordo, oltre al pregiudicato, altri due catanesi con alle spalle dei precedenti di polizia in materia di reati contro il patrimonio. A una prima sommaria ispezione del veicolo, si è appurato come all’interno vi fossero riposti dei gilet con chiusura a cerniera e apposito laccio in vita, atto alla chiusura della parte bassa, utilizzati solitamente per “raccogliere” elevate quantità di agrumi. Approfondendo il controllo, i militari hanno scoperto anche diversi teli potenzialmente adoperabili per coprire gli agrumi oggetto di furto, nonché una tenaglia da carpentiere e un coltello da cucina, sottoposti a sequestro, e di cui il 42enne si è assunto la piena paternità. L’auto è stata sequestrata perché priva di copertura assicurativa, mentre ai tre sono state contestate le sanzioni previste perché vìola le norme volte al contenimento della pandemia;

La scoperta dei ladri di agrumi

  • gli agenti di Adrano hanno denunciato un uomo, G.R. di 56 anni, per il reato di danneggiamento e sottrazione di cose sottoposte a sequestro dall’autorità amministrativa. L’uomo, infatti, era stato nominato custode della propria auto che lo stesso ufficio di polizia, in altra circostanza, aveva sequestrato poiché mancante della copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi. Inoltre è stato appurato che erano già scaduti i termini per il pagamento in misura ridotta e considerato che avverso il provvedimento di sequestro non era stato proposto alcun ricorso, l’auto era stata confiscata dalla Prefettura. Gli operatori, che hanno effettuato gli accertamenti sul rispetto degli obblighi connessi alla custodia, hanno verificato che il veicolo non era più presente nel luogo dichiarato dall’uomo nel momento in cui gli era stato affidato. Il 56enne ha dichiarato che l’auto era stata tagliata a pezzi e venduta come se fosse ferro vecchio. Per tale motivo gli è stato contestato il delitto di danneggiamento e sottrazione di cosa sottoposta a sequestro disposto dall’autorità amministrativa, per il quale il codice penale prevede la reclusione da tre mesi a due anni;

 

  • il personale delle Volanti ha arrestato il pregiudicato Salvatore Rapicavoli, di 18 anni, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, alle ore 23 un equipaggio di volante, in transito in viale Nitta (CT), arteria stradale situata all’interno del quartiere Librino, ha controllato su strada un individuo sospetto. A seguito di perquisizione personale, lo stesso è stato trovato in possesso di 10 grammi di marijuana, già frazionata e pronta alla vendita. In considerazione di quanto accertato, e dei precedenti penali specifici, l’uomo è stato arrestato.

Immagine di repertorio