Succede a Catania e provincia: 17 agosto MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni più importanti condotte dai carabinieri a Catania e provincia:

  • i carabinieri della Tenenza di Misterbianco hanno denunciato un 17enne di Belpasso, poiché ritenuto responsabile di resistenza a pubblico ufficiale e guida senza patente. In piena notte, dopo essersi impossessato delle chiavi della Smart For Two di proprietà della madre, peraltro priva di copertura assicurativa, è salito a bordo dell’auto per farsi un lungo giro che lo ha visto valicare i confini del proprio comune di residenza, come dimostrato dai militari di pattuglia che gli hanno imposto l’alt in via Dei Vespri a Misterbianco. Ordine disatteso dal giovane conduttore che ha costretto i militari ad inseguirlo a velocità sostenuta fino in via Garibaldi, luogo in cui sono riusciti a bloccarlo ed identificarlo. L’autovettura è stata posta sotto sequestro;

 

  • i Carabinieri della Stazione di Militello Val di Catania hanno arrestato il 53enne Pietro Vitali del posto, poiché ritenuto responsabile di furto aggravato, detenzione illegale di armi (alterate) e munizioni. I militari di pattuglia nel percorrere la via Alcide De Gasperi hanno notato un uomo agitare le braccia per attirare la loro attenzione. Quest’ultimo, un tecnico della società “2i Rete Gas”, denunciava di essere stato derubato, pochi istanti prima, di un tablet di proprietà della società che aveva momentaneamente appoggiato sul portello del bagagliaio dell’autovettura di servizio. La vittima del furto ha fornito ai carabinieri una descrizione sommaria del presunto autore del reato che poco prima aveva visto aggirarsi nei pressi dell’auto. Gli operanti, dimostrando una profonda conoscenza dell’humus delinquenziale attivo in zona,  sono riusciti a dare un volto al presunto ladro che è stato oggetto, nel giro di pochi minuti, di “visita domiciliare”. Circostanza che ha consentito di sorprenderlo mentre stava iniziando a manomettere il tablet appena rubato, nonché di rinvenire e sequestrare, previa perquisizione, un fucile doppietta calibro 12 a canne mozzate e 96 cartucce del medesimo calibro nascosti all’interno di una pattumiera in plastica posizionata sotto dei sacchi di mangime per cani. La refurtiva è stata restituita all’avente diritto, mentre l’arma sarà inviata agli esperti del RIS di Messina per gli opportuni esami tecnico balistici che potrebbero stabilirne la  provenienza e l’eventuale utilizzo in pregressi episodi criminosi.