Succede a Catania e provincia: 15 marzo MATTINA

Succede a Catania e provincia: 15 marzo MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni condotte dai carabinieri e dalla Polizia di Stato a Catania e provincia:

  • La Polizia di Stato ha arrestato i catanesi pregiudicati A.M.V. di 44 anni, sottoposto alla misura dell’affidamento ai servizi sociali, e C.B.D. di 32 anni. Entrambi sono ritenuti responsabili dei reati di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di cocaina. Un equipaggio dei “Falchi”, nel quotidiano servizio di contrasto al crimine diffuso, si stava dirigendo verso il quartiere di San Giorgio; durante il tragitto, l’attenzione del personale della Squadra Mobile è stata attirata da una Citroen condotta da C.B.D., i poliziotti, pertanto hanno proceduto a effettuare un pedinamento per capire quali fossero le sue intenzioni. Dopo pochi metri, la Citroen è stata affiancata da uno scooter SH condotto da un quarantaquattrenne noto agli operatori per i suoi precedenti in materia di stupefacenti. I poliziotti sono riusciti a non essere visti, pur mantenendosi a breve distanza, e hanno assistito alla consegna, effettuata dall’uomo che guidava l’automobile al soggetto in scooter, di un voluminoso involucro che è stato immediatamente occultato all’interno del giubbotto indossato da A.M.V. L’evidenza di trovarsi di fronte ad uno scambio di sostanze stupefacenti ha indotto la pattuglia a intervenire: gli operatori si sono precipitati a bloccare i due malviventi i quali, vistisi scoperti, hanno accennato a una fuga. La rapidità dell’intervento dei poliziotti, però, ha consentito loro di percorrere solo pochi metri. L’involucro in questione è stato recuperato ed è stato appurato trattarsi di 150 grammi di cocaina “in pietra”. I soggetti sono stati tratti in arresto e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, sono stati rinchiusi in carcere, in attesa dell’udienza di convalida del G.I.P.. Uno dei due arrestati, tra l’altro, stava espiando la misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali a seguito di un cumulo di condanne riportate per il reato di traffico di stupefacenti; 
  • personale delle volanti ha tratto in arresto per il reato di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente i catanesi L. G., 43enne, e R. R., 30enne. Un equipaggio di volante, transitando in via Belfiore, percepiva un forte odore di marijuana provenire da uno stabile vicino; pertanto gli operatori, scesi dall’autovettura, facevano ingresso all’interno del cortile condominiale e, poco dopo, notavano due individui uscire da un garage. Dal successivo controllo gli Agenti accertavano che all’interno del locale, grande circa 100 mq, vi erano 700 piante di marijuana alte circa 1 metro e 500 piante già essiccate pronte per la successiva vendita al dettaglio dello stupefacente. Il locale, inoltre, era munito di un sofisticato sistema di riscaldamento con lampade alogene e di un impianto di irrigazione e ventilazione. Pertanto, i due individui presenti nel garage sono stati arrestati e rinchiusi in carcere in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida; 
  • personale delle Volanti in forza all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico ha arrestato per i reati di evasione dagli arresti domiciliari, spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione di materiale esplodente il catanese L. G., 33enne, pregiudicato. In particolare, un equipaggio di volante, durante il servizio di controllo del territorio nel quartiere Trappeto, transitando per via Fratelli Gualandi notava il predetto cedere una dose di sostanza stupefacente ad un acquirente. Lo spacciatore, accortosi del sopraggiungere della pattuglia, si allontanava precipitosamente dal posto rifugiandosi nella sua abitazione, prontamente inseguito dagli Agenti. Dopo alcuni minuti i poliziotti riuscivano ad accedere nell’appartamento dove, dopo aver identificato il giovane, in atto sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, eseguivano la perquisizione dell’abitazione, al cui interno rinvenivano e sequestravano un ordigno di fabbricazione artigianale, che veniva repertato da personale del nucleo artificieri sopraggiunto sul posto. In considerazione di quanto accertato, L. G. è stato arrestato e nuovamente sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida; 
  • personale delle Volanti ha arrestato per il reato di tentato furto aggravato i catanesi G. S., 45enne, e B. D. M., 39enne. Un equipaggio di volante, a seguito di segnalazione giunta su linea di emergenza 112 NUE, si recava in via Dei Piccioni, dove due giovani erano intenti ad asportare le ruote di un’autovettura Lancia Ypislon. I malfattori venivano bloccati e trovati in possesso di tutti gli attrezzi necessari per lo smontaggio delle ruote. In considerazione di quanto accertato i due soggetti venivano condotti in Questura per la redazione degli atti di rito e, quindi, tratti in arresto; 
  • i carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale hanno arrestato nella flagranza il 28enne catanese Salvatore Alex Marghella, poiché ritenuto responsabile di evasione. L’uomo, già ai domiciliari per spaccio di sostanze stupefacenti, è stato riconosciuto da un ispettore della Polizia di Stato libero dal servizio cui l’equipaggio della gazzella ha dato manforte per bloccare ed ammanettare l’evaso sorpreso in evidente violazione della misura restrittiva cui era sottoposto. L’arrestato è stato ricollocato agli arresti domiciliari;
  • i carabinieri della Compagnia di Giarre hanno effettuato un vasto servizio coordinato finalizzato al controllo del territorio per il contrasto della criminalità in genere e per garantire l’osservanza al Codice della Strada da parte degli utenti della strada. In particolare a Riposto i militari della locale Stazione, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno denunciato un 24enne del posto ritenuto responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I militari infatti, che sospettavano che il giovane fosse dedito allo spaccio di droga, si sono presentati presso la sua abitazione di Strada 8 Malpassoti con l’intento di effettuare una perquisizione, non senza l’aiuto di Ivan, uno splendido Labrador antidroga. All’interno dell’appartamento, poi, il cane ha segnalato in cucina e nella sua camera da letto l’inequivocabile “passaggio” della sostanza stupefacente, ma i militari sono riusciti a trovare soltanto il relativo materiale necessario al confezionamento. L’estensione della perquisizione alle nelle aree circostanti, però, ha consentito di rinvenire dietro un muro adiacente al confine dell’abitazione, sotto un albero di agrumi, un cofanetto contenente circa 15 grammi di cocaina, qualche grammo di marijuana e ben 400 grammi di hashish. Nel corso del servizio, inoltre, sono state eseguite 5 verifiche amministrative a carco di esercizi commerciali, identificate 64 persone e controllati 36 veicoli con la conseguente contestazione di 4 verbali per violazioni per un importo complessivo di 6.035 euro, denunciato un 46enne giarrese per guida senza patente, segnalate due persone alla Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti, un 17enne di Calatabiano ed un 38enne di Acireale, perché trovati in possesso rispettivamente il primo di 3 grammi di marijuana ed il secondo di 9 grammi di hashish;

     

  • i carabinieri della Stazione dei Librino hanno arrestato il 40enne catanese Massimiliano Longhitano, in esecuzione di una misura restrittiva emessa dalla Corte di Appello di Catania. Il provvedimento scaturisce da una informativa tramite la quale i militari hanno comunicato la commissione di reati da parte dell’uomo – ricettazione e indebito utilizzo di carta di credito oggetto di furto – durante il periodo di sottoposizione alla misura dell’obbligo di dimora e di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria. L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato relegato agli arresti domiciliari;
  • i carabinieri della Stazione di Tremestieri Etneo, coadiuvati dai tecnici dell’Enel, hanno eseguito dei controlli a tappeto sul territorio comunale volti a porre un argine al fenomeno dei furti di energia elettrica che hanno consentito di ottenere i seguenti risultati. Denunciata un 60enne di San Giovanni La Punta, amministratore unico di una casa di riposo ubicata a Tremestieri Etneo,  che aveva manomesso il contatore allo scopo di far registrare un consumo chiaramente inferiore a quello realmente goduto. Denunciata una 51enne di origini cinesi, anch’ella responsabile di aver manomesso il misuratore attestato sulla sua abitazione privata al fine di pagare una cifra minore rispetto a quella dovuta. I tecnici dell’ente erogante hanno provveduto a ripristinate il funzionamento originario dei misuratori elettronici.