Succede a Catania e provincia: 14 gennaio MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni principali svolte dai carabinieri e dagli agenti di polizia a Catania e provincia:

  • i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Piazza Dante hanno arrestato in flagranza il 35enne catanese Massimiliano D’Ambra, poiché ritenuto responsabile di evasione. Era ai domiciliari perché arrestato lo scorso 14 agosto per spaccio di stupefacenti dagli stessi militari che, stamani, nel corso di un servizio antidroga eseguito nel popoloso quartiere di San Leone, lo hanno riconosciuto e bloccato. D’Ambra si è candidamente giustificato tirando fuori dalla tasca una ricevuta attestante la giocata appena fatta nel vicino centro scommesse di corso Indipendenza. L’arrestato rimane agli arresti domiciliari però con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico così come deciso dal giudice in sede di udienza di convalida;

  • i carabinieri della Stazione di Palagonia hanno arrestato nella flagranza il 37enne Massimo Gulizia del posto, poiché ritenuto responsabile di evasione e rapina aggravata. L’uomo, già agli arresti domiciliari per droga, si è armato di coltello col preciso scopo di evadere e compiere una rapina. Obiettivo il Bar Roma di piazza Garibaldi dove ieri sera ha costretto la proprietaria, sotto la minaccia dell’arma, a consegnargli una bottiglia di vino per poi fuggire via. L’immediato intervento dei carabinieri, avvertiti dalla vittima, ha consentito agli stessi di acquisire ogni elemento utile all’identificazione del malvivente. Difatti, la conoscenza dell’humus criminale operante nel territorio di competenza, ha consentito ai militari di dare subito un volto al rapinatore il quale, dopo immediate ricerche, è stato scovato in casa del fratello luogo in cui aveva tentato di trovare un rifugio sicuro. Il 37enne è stato trovato in possesso sia del coltello, che della bottiglia oggetto della rapina. L’arma è stata sequestrata, mentre l’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato portato nel carcere di Caltagirone;

  • i carabinieri della Tenenza di Misterbianco hanno denunciato un pregiudicato catanese di 55 anni, poiché ritenuto responsabile di violazione delle leggi in materia ambientale. I militari, grazie anche al supporto dei colleghi del Nucleo Operativo Ecologico di Catania, nell’ambito dei servizi finalizzati alla repressione delle violazioni in materia di tutela ambientale, hanno proceduto al controllo dello autolavaggio gestito dall’uomo. Nella circostanza hanno accertato la mancata iscrizione del gestore alla camera di commercio del capoluogo etneo, l’assenza della prescritta autorizzazione delle classificate acque reflue industriali e dei formulari di identificazione per la corretta gestione e lo smaltimento dei rifiuti speciali. Il locale, di circa 20 metri quadrati, e le attrezzature da lavoro sono stati sequestrati;

  • la Polizia di Stato ha arrestato G.B. 47 anni, ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di marijuana. Nel pomeriggio dello scorso 12 gennaio, i Falchi della Squadra Mobile nella quotidiana attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti hanno predisposto un servizio di appostamento nel quartiere di San Cristoforo, al fine di monitorare uno stabile signorile nel quale era stato notato un sospetto e intenso via vai di persone che non risultavano abitanti della struttura.
    L’osservazione del luogo ha consentito di individuare l’appartamento sospetto e, approfittando del fatto che il proprietario stava rientrando in casa dopo avere fatto la spesa, si è deciso di intervenire per procedere a una perquisizione domiciliare. L’uomo sorpreso sull’uscio di casa ha immediatamente ammesso le proprie responsabilità e ha provato a sviare gli operatori, consegnando spontaneamente un piccolo involucro con della marijuana. L’approfondimento dell’atto di polizia giudiziaria ha permesso di trovare, ben occultato all’interno della lavatrice, un borsone contenente diversi involucri di “Skunk” per un peso complessivo di oltre un chilogrammo nonché svariato materiale per pesatura e confezionamento dello stupefacente. L’uomo è stato arrestato e, su disposizione del pubblico ministero di turno, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.