Succede a Catania e provincia: 10 giugno MATTINA

Succede a Catania e provincia: 10 giugno MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni condotte a Catania e provincia nella giornata odierna da polizia e carabinieri:

  • personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano, a seguito di approfondita e tempestiva attività di indagine, ha denunciato in stato di libertà un uomo di 31 anni, per essersi reso responsabile del reato di tentato danneggiamento per incendio. Qualche giorno addietro, la vittima del tentativo di danneggiamento si era recata in Commissariato per sporgere denuncia verso ignoti visto che, durante la notte, aveva ricoperto la sua auto di liquido infiammabile, presumibilmente benzina. A seguito di ciò, gli agenti del Commissariato di Adrano hanno proceduto ad accurate e tempestive indagini che, partendo dalla disamina delle immagini di apparati di videosorveglianza presenti sul posto, attraverso l’individuazione fotografica e grazie anche all’efficace cooperazione tra i poliziotti che hanno messo a frutto la loro conoscenza del territorio, hanno consentito di individuare con certezza l’autore del reato che è stato denunciato alla competente autorità giudiziaria. La bontà dell’attività investigativa svolta ha trovato ulteriore riscontro nella perquisizione domiciliare effettuata dai poliziotti in casa dell’indagato, durante la quale sono stati rivenuti indumenti corrispondenti a quelli utilizzati dall’autore del reato;

 

  • personale del Commissariato Nesima ha arrestato il pluripregiudicato S.G. di 22 anni, per detenzione ai fini di spaccio di marijuana. L’arresto è avvenuto a seguito di una perquisizione domiciliare condotta nell’abitazione del malvivente, durante la quale sono state trovate 117 dosi di marijuana, opportunamente suddivise e pronte per la vendita al dettaglio, in altrettanti sacchetti di cellophane trasparenti. La droga, rinvenuta e sequestrata, ha un peso di complessivi 120 grammi. Lo stupefacente è stato sottoposto ad analisi a cura del laboratorio tossicologico forense dell’università di Catania ed è risultata possedere un altissimo concentrato di principio attivo. L’arrestato è stato condotto in Commissariato per la formalizzazione degli atti, nel contempo è stato notiziato il P.M. di turno che ha disposto la traduzione del giovane nella propria abitazione, fissando l’udienza per il giudizio direttissimo, all’esito del quale il giudice ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari;

 

  • la Polizia di Stato ha arrestato il pregiudicato C.S.O., catanese di 42 anni, perché ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di marijuana. I “Falchi” della Squadra Mobile, a seguito di diverse segnalazioni di cittadini esasperati, hanno predisposto un breve servizio di appostamento nei pressi di un parco comunale sito nel comune di Gravina. Le segnalazioni indicavano, infatti, una intensa attività di spaccio nei pressi della struttura pubblica frequentata anche da famiglie e minorenni (sul posto sono anche installati diversi giochi per bambini). Sin dall’inizio del servizio di Polizia giudiziaria è stato possibile osservare un continuo viavai di soggetti di tutti le età che si avvicinavano a un individuo che stazionava vicino a uno scooter parcheggiato all’ingresso della villetta. Si è deciso di intervenire e di controllare l’uomo che è stato identificato in C.S.O., pluripregiudicato anche per reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti. La perquisizione personale permetteva di rinvenire una “stecchetta” di marijuana all’interno della tasca dei pantaloni pronta per la consegna e ulteriori sei dosi occultate all’interno dell’imbottitura del casco che l’uomo aveva con sé nonché una somma in contanti suddivisa in banconote di piccolo taglio. Il riscontro ottenuto faceva sì che la perquisizione venisse estesa anche al domicilio dell’uomo, dove sono stati ritrovati 250 grammi della medesima sostanza stupefacente confezionati in sottovuoto, materiale per la pesatura e per il confezionamento delle dosi nonché una ulteriore somma di denaro. Il pregiudicato è stato, quindi, arrestato e, su disposizione dell’autorità giudiziaria, sottoposto
    agli arresti domiciliari in attesa del giudizio per direttissima;

 

  • i carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale hanno denunciato un pregiudicato catanese di 37 anni, poiché ritenuto responsabile della violazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno. È stata una pattuglia in moto ad imporgli l’alt in via Acquicella Porto mentre con moglie e figli la percorreva alla guida della propria auto. L’uomo, come da accertamenti espletati tramite la banca dati, è risultato gravato dalla misura di prevenzione a seguito della quale gli era ritirata la patente di guida che, ovviamente non gli consentiva di condurre alcun veicolo. Per tali motivazioni è stato denunciato all’autorità giudiziaria;

  • i carabinieri della Stazione di Trecastagni hanno arrestato in flagranza un 38enne di San Giovanni La Punta, poiché ritenuto responsabile di atti persecutori, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, porto di oggetti atti ad offendere ed interferenze illecite nella vita privata, reati commessi nei confronti della ex convivente di 25 anni. Quella convivenza si era ormai trasformata per la donna in un rapporto malato in cui l’uomo aveva assunto posizioni di supremazia che l’avevano relegata a vittima sacrificale di un amore mutato in gelosia maniacale. Vessata quotidianamente (in alcune occasioni colpita con calci e pugni) e costretta a mutare le proprie abitudini di vita, pur non trovando il coraggio di denunciarlo, ha trovato almeno quello per allontanarlo definitivamente dall’abitazione familiare. Decisione mai accettata dall’ ex compagno che, accecato dalla rabbia, ha iniziato a pedinarla, applicando illegalmente un apparato GPS sotto l’auto della ex allo scopo di seguirne ogni spostamento, offenderla in pubblico con epiteti ledenti la dignità femminile, minacciarla di morte: “Se so che hai un altro ti prendo a colpi di pistola“, nonché ad appostarsi nei pressi della sede di lavoro della poveretta o sotto la sua abitazione. La donna, ormai esausta, all’ennesimo appostamento sotto casa, ha trovato il coraggio di rivolgersi ai carabinieri che, intervenuti sul posto hanno immediatamente bloccato ed identificato il persecutore; trovato in possesso, a seguito di perquisizione veicolare, del GPS incriminato, che le immagini di una telecamera avevano immortalato mentre veniva smontato da dentro il paraurti dell’auto in uso alla vittima, nonché di diversi attrezzi da punta e taglio che, opportunamente, sono stati posti sotto sequestro. L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato relegato agli arresti domiciliari;

  • i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Acireale hanno arrestato in flagranza un 28enne del posto, poiché ritenuto responsabile di coltivazione illecita di sostanze stupefacenti. Grazie ad una attività info-investigativa i militari sono venuti a conoscenza che una persona conosciuta ai più come “il giardiniere” potesse aver avviato all’interno della propria abitazione una vera e propria coltivazione di canapa indiana. Per verificare la veridicità delle informazioni acquisite, è stato organizzato un servizio di pedinamento ed osservazione terminato dinanzi quell’abitazione di via Carico ad Acireale, luogo in cui i carabinieri hanno bloccato il sospettato a bordo del suo furgone. Gli operanti, avendo avuto accesso all’immobile di proprietà del giovane acese, sono riusciti a scovare, previa perquisizione domiciliare, una stanza adibita a serra artificiale servita da lampade, pannelli riflettenti e ventilatori, al cui interno sono state rinvenute e sequestrate 65 piante di canapa indiana di diversa metratura, circa 800 grammi della medesima sostanza in fase di essiccazione, nascosta all’interno di una cassapanca, nonché del materiale comunemente utilizzato dagli spacciatori per confezionare le dosi di stupefacente da porre in commercio. L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari.