Sub scomparso: ricerche ancora sospese, arriva robot che controlla i fondali

Sub scomparso: ricerche ancora sospese, arriva robot che controlla i fondali

ACI CASTELLO –  Si cerca ancora Giancarlo, il sub scomparso nel mare di Aci Trezza, in provincia di Catania, lo scorso 27 aprile.

Dopo ben 10 ore, le ricerche ieri sono state sospese a causa del mare agitato e delle condizioni meteorologiche avverse. Sul posto sono arrivate le squadre dei vigili del fuoco di Catania, aiutate anche dalla guardia costiera, ma del sub- fino a ora- non si è avuta nessuna notizia. L’ultima volta, l’uomo era stato avvistato nella zona dei Faraglioni di Aci Trezza, insieme ad altri 5 sommozzatori con cui aveva fatto un’immersione. Gli altri quattro sono emersi. Di lui, invece, si sono perse le tracce.

I sommozzatori del nucleo dei vigili del fuoco di Catania e del nucleo dei vigili del fuoco di Reggio Calabria (questi ultimi venuti appositamente con un’attrezzatura speciale al seguito), stanno ancora lavorando a terra sul GPS del proprietario del natante che portò in mare il sub, e stanno cercando indizi più approfonditi sullo specchio d’acqua da perlustrare.

L’analisi dei dati a disposizione è resa più complessa dalle condizioni di particolare corrente che si sono verificate la notte della scomparsa. Appena sarà possibile riprendere le ricerche, i sommozzatori dei vigili del fuoco si avvarranno, dunque, del “ROV” (Remotely Operated Vehicle) modello “Perseus”. Questo “robot” può arrivare ad una profondità operativa di 600 metri, è dotato di sonar e posizionatore acustico, di due telecamere e di un manipolatore idraulico in grado di effettuare recuperi di persone ed oggetti.

Il tutto viene controllato da remoto attraverso un monitor ed un joystick per azionare il manipolatore, posti sull’unità navale dei vigili del fuoco che naviga in superficie.