CATANIA – Era stato condannato, lo scorso 23 maggio, insieme con 2 complici, a 6 anni di reclusione per una violenza sessuale commessa ai danni di una 25enne dopo una serata trascorsa in discoteca a Catania. Ieri, però, il 24enne Emanuele Santangelo è stato scarcerato dallo stesso giudice per l’udienza preliminare, Sebastiano Fabio Di Giacomo Barbagallo, che lo aveva condannato.
Accogliendo la richiesta dell’avvocato Sandro Costanzo Piccinino, infatti, il gup ha disposto per il 24enne l’obbligo di soggiorno. La Procura aveva chiesto l’uso del braccialetto elettronico.
La decisione è stata resa nota dal penalista che ha spiegato di aver basato la richiesta sulla distanza dei due paesi dove vivono il giovane e la vittima, e la necessità del suo assistito, che era incensurato e ha due figli piccoli, di lavorare per la famiglia.
Con Santangelo, per la violenza sono stati condannati anche Angelo Condorelli, 37 anni, e Agatino Sapuppo, 35. I tre erano stati arrestati dai carabinieri per avere violentato per ore la giovane, dentro un’auto, nascosti in una zona isolata, accanto al cimitero di un paesino del Catanese.
Il gup ha stabilito, dunque, l’obbligo di dimora nel Comune di appartenenza del 24enne e il divieto di allontanamento dalla propria abitazione dalle 20,30 alle 7 di ogni giorno.
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