“Stretta di mano” tra Catania e Palermo: 10 chili di droga e oltre 17 mila euro

PALERMO – Commercio di droga tra Catania e il quartiere Sperone di Palermo.

Se ne sono accorti i carabinieri che, mercoledì pomeriggio, hanno notato due macchine con a bordo volti nuovi nella zona. Controllate le targhe alla banca dati, è emerso che i proprietari fossero residenti in provincia di Catania.

I militari, insospettiti, li hanno seguiti a debita distanza, finché non hanno visto entrare le due autovetture in un cortile. Le persone, quindi, si sono dirette a piedi verso un’abitazione, guardandosi intorno con circospezione. Un atteggiamento che ha convinto i carabinieri a controllare da una finestra posteriore, vedendo sul tavolo diversi panetti di hashish.

Fatta irruzione nel locale hanno bloccato ed identificato: Diego Aiello, 22 anni e nato a Biancavilla (CT), residente a S. M. Di Licodia (CT), Giuseppe Aiello, 35 anni, nato a Catania, residente a Biancavilla (CT), Nicolò Cannata, 31 anni, nato a Palermo, residente a Bagheria, Antonino Mercurio, 30 anni, nato a Palermo, Antonino Rindone, 27 anni, nato a Catania, residente a Misterbianco (CT), e un minorenne palermitano.

Complessivamente sono stati ritrovati e sequestrati 100 panetti di hashish (così come confermato dall’esame del Narcotest), da 100 grammi cadauno per un peso totale di 10 chili. Le somme di denaro maggiori, ragionevolmente destinate all’acquisto dello stupefacente, sono state trovate a Giuseppe Aiello, che era in possesso di 6.035 euro e Antonino Rindone, che aveva in tasca 10.475 euro.

Numerosi i telefoni cellulari sequestrati, anche con doppia scheda sim, verosimilmente utilizzati per mantenere i contatti tra gli arrestati che su disposizione delle rispettive autorità giudiziarie sono stati tradotti rinchiusi nel carcere Pagliarelli, mentre il minore nel C.P.A. “Francesca Morvillo” di Palermo.