CATANIA – Ha 39 di febbre uno dei migranti, di origine siriana, che ieri si sono gettati in mare dalla Geo Barents ferma da giorni al porto di Catania.
“Sta ricevendo l’assistenza medica. I due – ha affermato Candida Lobes, operatrice di Msf – sono sulla banchina, hanno trascorso la notte all’aperto anche se li abbiamo assistiti fornendo coperte“.
L’operatrice ha aggiunto che “Msf sta dando assistenza legale ai due per la richiesta di asilo politico” e che ancora non si sa se i profughi saranno portati via o meno.
A Candida Lobes, tra l’altro, uno dei due ha riferito che ha deciso di non mandare i figli a scuola in Siria “per paura che la struttura venga bombardata“.
Un migrante siriano, di nome Youssuf, che ieri ha tentato la fuga dall’imbarcazione gettandosi in acqua, ha poi spiegato la motivazione del suo gesto: “Dopo giorni e giorni su quella nave stavo impazzendo. Avevo la sensazione – ha dichiarato – che il mio corpo ed i miei sogni si stavano sgretolando“.
L’uomo da stamattina starebbe rifiutando cibo e acqua.
Foto di repertorio
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